Il 64% delle gallerie europee sono sul territorio italiano e buona parte di esse non è a norma. E’ questo il dato che emerge dalle prime verifiche che i gestori autostradali della penisola stanno svolgendo sui 526 tunnel della rete a seguito della direttiva europea sulla messa in sicurezza delle gallerie datata 29 aprile 2004. Particolarmente grave la situazione della Liguria, dove, a fronte del più alto numero a livello nazionale di gallerie, 378 (di cui 75 di lunghezza superiore ai 500 metri), è alto anche il numero di interventi necessari: ben 113.
sicurezza stradale
La Polizia Stradale ricorda come è bene portare in auto i bambini
Nonostante si tratti di informazioni che non costituiscono novità assoluta, abbiamo pensato che “rinfrescare” la memoria degli utenti interessati (e genitori) potesse rappresentare cosa utile. Per questo riportiamo un’informativa pubblicata sul sito della Polizia di Stato e relativa al trasporto in auto dei bambini. – Con l’entrata in vigore, dal 14 aprile 2006, del Decreto Legislativo 13 marzo 2006 n. 150, è stato modificato l’art. 172 del Codice della Strada: “Uso delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta per bambini.” In generale è possibile riassumere i cambiamenti introdotti dalla nuova norma applicando questa semplice regola: ogni volta che si occupa un posto a sedere su un veicolo dotato di cinture di sicurezza, è obbligatorio per tutti, conducente e passeggeri, utilizzarle e nel caso di trasporto di bambini di adottare i sistemi di ritenuta idonei (seggiolini o adattatori).
Nel 2007 i sinistri scendono del 4,7%
L’andamento dell’incidentalità sull’intera rete autostradale nell’anno 2007 fa segnalare un discreto calo degli incidenti – 4,7% e un modesto calo dei feriti, – 1%. Sensibile invece la diminuzione dei morti rispetto al 2006 -16,5%. Questo il quadro che emerge dai dati rilevabili dal sito della Polizia di Stato che non sempre sono omogenei con quelli Istat, solitamente ancora più elevati, ma che comunque devono considerarsi esaustivi in quanto sulla rete autostradale opera la sola Polizia Stradale.
L’afflusso dei dati di dicembre ha confermato un quadro complessivo della sinistrosità dell’anno 2007, che conferma i positivi dati di tendenza riscontrati negli ultimi mesi dell’anno appena trascorso. Entriamo nei dettagli: gli incidenti complessivi, secondo i dati della Polizia Stradale, ammontano a 38.229 (compresi quelli con danni a cose) con calo del 4,7% rispetto ai 40.099 del 2006.
Montreal, limiti di velocità a 30 Kmh!
Le “Zone 30”, che in Europa hanno letteralmente spopolato – pur contrastate da chi sosteneva che non è la velocità a provocare incidenti – salvando la vita di migliaia di pedoni e ciclisti, diventeranno presto realtà anche in Canada. La notizia, di questi giorni, giunge da Montreal, la città francofona più popolosa del Québec, di cui è anche centro economico ed amministrativo, ed è stata diffusa dopo che il servizio di polizia stradale ha raggiunto l’unanimità in seno ai vari comitati della circolazione stradale. Il governo della città, a dirla tutta, non ha ancora messo al parola fine ad una querelle interna tra chi pretende di stabilire i nuovi limiti a “30” orari e tra chi vorrebbe un giro di vite meno incisivo, abbassando la limitazione dagli attuali 50 a 40 orari e lasciando le zone 30 ai tratti di strada prossimi alle scuole.
Sicurezza stradale: 800 mila controlli con l’etilometro!
Secondo gli ultimi dati forniti dal Ministero dell’Interno e rilanciati da quello dei Trasporti, nel 2007 si sarebbe toccata quota 800.000 nei controlli con l’etilometro da parte della Polizia Stradale e dei Carabinieri. Un risultato importante, un numero di controlli quasi triplo rispetto ai circa 300.000 accertamenti con l’etilometro del 2006. Si tratta di un traguardo ottimo, ma ancora lontano dai 2 milioni di controlli programmati e ancor più lontano rispetto agli 8 milioni di controlli della Francia o ai 3/4 milioni della Spagna. Tanto per fare un esempio ora siamo arrivati ad una percentuale di 2,3 controlli all’anno ogni 100 patentati.
Taiwan: Google Earth al servizio della sicurezza stradale
Il ministro dei trasporti e delle comunicazioni di Taiwan, ha sottoscritto un accordo con Google Earth per consentire a tutti gli automobilisti dell’isola di ottenere in tempo reale informazioni precise sul traffico. Il sito internet, divenuto ormai celebre nel web e concorrente diretto di Live Search, mette a disposizione di tutti visuali aeree e mappali, anche in condizioni “ibride” (in sostanza foto satellitari con la toponomastica), presto sarà una vera e propria “Isoradio” dello spazio: gli occhi dei satelliti terranno sotto controllo lo stato delle arterie, mostrando in diretta le condizioni del traffico, proponendo strade alternative e mettendo a disposizione dell’internauta tutte le informazioni che vorrà, avendo la possibilità di interagire con la visuale semplicemente muovendo avanti o indietro il mouse.
Sicurezza stradale: ecco gli italiani al volante!
Nel corso dell’ultima edizione del Motor Show di Bologna, l’Automobile Club d’Italia e Ispo (l’istituto per gli studi sulla pubblica opinione) hanno realizzato un sondaggio sui giovani alla guida, intervistando 2.900 persone. Le domande hanno riguardato gli atteggiamenti che gli italiano hanno alla guida di auto e moto ed in particolare: l’uso delle cinture di sicurezza, del casco, dell’auricolare e del vivavoce, degli indicatori di direzione, la manutenzione del mezzo, ecc.
Sicurezza stradale: in Francia il pugno di ferro contro velocità e alcol paga!
Il presidente francese Nicolas Sarkozy, in qualche modo, è ai vertici del paese dal 2002. Da quel momento, bisogna dargliene atto uno degli obiettivi principali della propria azione politica è stato quello di “sradicare” le tante, tantissime insicurezze del proprio paese. Tra queste, quella stradale: le postazioni radar si sono moltiplicate, è stata istituita la patente a punti, è stato raggiunto un altissimo livello di condivisione nella gente e finalmente il numero di vittime è progressivamente diminuito: si è passati dagli 8mila morti del 2002 a meno di 5mila nel 2006. Ora, vuole portare il paese a quota 3mila decessi.
La velocità e l’alcol sono divenuti i nemici pubblici numero uno: tutte le categorie di utenti della strada, dal pedone al ciclista, dal motociclista al veicolo da turismo fino a quello commerciale, hanno ricevuto la propria “razione” di norme specifiche. L’installazione dei radar, per esempio, ha drasticamente ridotto la velocità media, ha costretto tutti a “misurare” la propria velocità e adeguarla ai limiti imposti, senza dare l’impressione di “fare cassa”, senza fornire cioè pretesti polemici ai tanti, troppi delatori pronti a scagliarsi contro una qualsiasi restrizione delle proprie libertà.
Suzuki pensa a due nuovi modelli: GSX R125 e GSX R250
Suzuki come altre case nel mondiale MotoGP quanto in quello Superbike sta sviluppando ampiamente il ricorso all’elettronica per riversare successivamente tali tecnologie anche nella produzione di serie. La Suzuki, che per prima ha introdotto tali sistemi sui suoi modelli 2008 della gamma GSX R e Hayabusa, è intenzionata a sperimentarne l’utilizzo anche nelle piccole cilindrate. Infatti, Hiroyuki Nakai Responsabile R&D di Suzuki Europa, ha ufficiosamente ammesso che presto tali tecnologie interesseranno moto della casa di cilindrata ridotta come per esempio, e qui sta la possibile rivelazione, la GSX R250 e la GSX R125. Si tratterà di nuovi modelli a quattro tempi che nel medio periodo Suzuki dovrebbe introdurre sul mercato europeo.