A metà del 2010 lo stabilimento nel Derbyshire inizierà la produzione della versione ibrida benzina/elettrica, che debutterà al Salone di Francoforte di settembre
Che Toyota sia ormai da qualche anno leader nella produzione e vendite di autovetture è risaputo, come è noto che l’ obiettivo della Casa nipponica è quello di ampliare continuamente la gamma da offrire alla sua clientela, in particolare per le auto ibride elettriche, ed, infatti, è di questi giorni l’ ufficialità dell’ inizio della produzione di Toyota Auris, a doppia alimentazione benzina/elettrica.
Toyota Auris sarà prodotta in Europa, nello stabilimento inglese di Burnaston, nel Derbyshire, come avevamo già riferito, a partire da metà del 2010, per la prima volta la Casa giapponese ha scelto una postazione europea per produrre un veicolo elettrico, adottando una strategia molto importante per la diffusione di Toyota Auris, in Italia non ha molto seguito, più apprezzata, però, nel resto dell’ Europa nonostante il segmento C a cui appartiene, i motori parleranno inglese, essendo prodotti dalla Deeside, azienda gallese.
La scelta di produrre Toyota Auris in versione ibrida è decisamente una scelta coraggiosa, controcorrente, lanciare prodotti innovativi in un momento di grave crisi economica a livello mondiale, richiede un investimento economico non indifferente, l’ intenzione è affiancare Toyota Auris a Toyota Prius, per spingere anche il mercato europeo a guidare pulito.
Gli stabilimenti inglesi di Toyota sono attivi dal 1992, oltre alla Auris viene prodotta anche la Avensis, con una forza lavoratrice di 4.100 persone.
Il motore scelto per Toyota Auris è un 1.330 cc VVT-I da 100 cavalli, abbinato ad un cambio meccanico a 6 rapporti, dotato del dispositivo Start&Stop, si riesce a percorrere 100 km con circa 6 litri di benzina, con emissioni di CO2 inferiori ai 140 g/km. Il debutto lo farà al prossimo prossimo Salone di Francoforte, dove sarà presentata in anteprima, sembra che il prezzo si aggiri fra i 19/20 mila euro.