Un’attenta platea di tecnici, carrozzieri, commercianti e appassionati, ha assistito alla conferenza sulla legge del Tuning che si è tenuta nella prima giornata di Auto Expo 2008. I lavori sono stati coordinati dall’ingegner Lorella Montrasio, docente della facoltà di meccanica dell’Università di Parma che ha raccontato a che punto è la legge e quali prospettive si aprono a seguito della recente crisi di governo che comunque non inficerà questa regolamentazione attesa da migliaia di appassionati. Infatti, ha sostenuto la Montrasio, se si farà un nuovo governo subito, la legge Lulli sarà una delle prime ad essere discussa; se invece dovessimo andare a nuove elezioni, i tempi si allungheranno, in quanto la legge verrà calendarizzata dal nuovo governo, ma non ci sono dubbi sulla sua approvazione, visto che sta riscuotendo consensi unanimi e trasversali da tutte le forze politiche. Il messaggio che esce quindi dal convegno è estremamente positivo, come ha confermato l’onorevole Alessandro Naccarato delegato dal collega Andrea Lulli che non è potuto intervenire perché trattenuto a Roma proprio per le vicende politiche di questi giorni. Naccarato ha ricordato come sulla proposta Lulli ci sia il massimo consenso e come tutti, anche i più critici, abbiamo ormai preso coscienza che questo settore dell’auto non può più essere ignorato visto che intorno a se ruotano migliaia di posti di lavoro con un giro economico di milioni di Euro. Oltretutto anche la Comunità Europea preme, perché anche l’Italia abbia una legge, così come tutti gli altri paesi comunitari.
La legge sul Tuning garantirà una maggiore sicurezza, lavoro e profitti economici al nostro paese, visto che proprio gli artigiani e i designer italiani sono fra i migliori al mondo. “Il mondo del Tuning chiede solo una legge e non interventi economici a sostegno della loro iniziativa, come spesso accade in Italia, ha concluso Naccarato e noi politici abbiamo l’obbligo di dare questa legge prima possibile.” A sostegno dell’iniziativa parlamentare dell’onorevole Lulli, prosegue anche in fiera, presso lo stand del comitato Tuning, la raccolta di firme per ottenere prima possibile la legge.