Le emissioni delle auto e dei furgoni nell’Unione Europea potrebbero azzerarsi entro i prossimi 15 anni. Stando a quanto afferma la proposta di revisione del regolamento UE che fissa gli standard di emissioni di CO2, infatti, entro il 2035 i veicoli dovranno essere completamente green, garantendo pertanto l’abbattimento delle proprie emissioni.
In tal modo, il settore del trasporto dovrebbe contribuire positivamente al raggiungimento dei nuovi obiettivi sul clima dell’UE, ovvero il taglio del 55% delle emissioni di gas serra entro il 2030. Un tassello fondamentale del c.d. Green Deal, considerato il peso specifico del trasporto su strada sulle emissioni totali dell’Europa, pari a quasi un quarto.
Ricordiamo che il regolamento odierno fissa la riduzione delle emissioni delle auto e dei furgoni entro il 2030 al 37,5%. La proposta di modifica sembra pertanto essere molto più ambiziosa, considerato che innalza l’asticella al 55% entro la fine del decennio rispetto ai livelli del 2021, fissati a 95 g CO2/km per le auto e a 147 g CO2/km per i furgoni. Nei cinque anni successivi, quindi, l’accelerazione decisiva: entro il 2035, infatti, le emissioni dei veicoli da nuova immatricolazione dovranno essere azzerate.
Naturalmente, il percorso per il raggiungimento di questo obiettivo è a ostacoli. La proposta dovrà infatti attraverso l’intero processo legislativo e, dunque, ricevere il via libera sia dal Consiglio Europeo che dal Parlamento Europeo. Considerate le pressioni che potrebbero emergere da parte di alcune case automobilistiche, che valutano questi parametri troppo stringenti, è lecito immaginare che la proposta possa essere a sua volta modificata fino ad arrivare a un compromesso che, oltre a non ledere gli interessi ambientali, possa rispettare anche quelli economici di molti operatori che agiscono nel comparto, su vari livelli della filiera.
Via | Aicom