Da quando ha ripreso in mano gli aspetti amministrativi della sua vita da campione, Rossi sta mettendo ordine alla confusione che almeno dal punto di vista mediatico è scoppiata nel corso del 2007. Nel frattempo il sette volte campione del mondo ha anche deciso di dare una “sterzata” significativa all’attività agonistica spingendo il suo team verso un altro fornitore di pneumatici. Insomma, in pochi mesi e grazie a se stesso pare che le vicende agonistiche e non che l’hanno visto sulle prime pagine dei giornali, stiano trovando soluzione. Tra pochi giorni Valentino chiuderà i conti col fisco e per il 2008 pare abbia anche i mezzi per chiudere i conti con Casey Stoner e la sua Ducati.
In una intervista disponibile sul sito LaStampa.it, Rossi ha affrontato divesi temi caldi, ecco alcuni passaggi.
La “grana” col fisco: “Ho letto di aver evaso per 70 milioni di euro, figuriamoci. Io faccio con serietà il mio lavoro, perché chi ha scritto di Valentino Rossi non ha fatto altrettanto? Chiuderemo in ogni caso la vicenda con una trattativa che si chiude il 12 febbraio. Un lavoro in cui ho partecipato in prima persona e che mi ha insegnato molto. Darò dettagli precisi quando sarà finita, di certo posso dire che le cifre a cui chiudiamo non assomigliano neanche vagamente a quelle che sono state sparate in passato.”
In quest’anno cruciale si ritrova un nuovo compagno di squadra nemico, Jorge Lorenzo, pilota giovane e ambizioso appena arrivato dalla 250. Ha altre gomme (le Michelin), un altro team e le vuole arrivare davanti. Era proprio il caso di affiancarle un socio così ostico?
“È una scelta che la Yamaha ha fatto per il suo futuro, non per il mio. È giusto investire sul domani, in realtà io avevo chiesto di posticipare. Non era possibile e li capisco, Lorenzo è un ottimo pilota ed era sul mercato, solo che mi deve ancora arrivare davanti. È carico, sicuro di sé e quando farà dei tempi pesanti sarà uno stimolo in più.”
Non finirà come Hamilton-Alonso?
“Abbiamo diviso il team proprio per evitare che finisse così, c’è persino un muro tra i nostri due box. Non possiamo spiarci.”
Solleticato sul discorso Ducati Rossi ha poi aggiunto: “Sono stati bravi, molto. E Stoner è l’uomo da battere, in questi primi giri va già che una scheggia. Me lo aspettavo: gli hanno messo in mano una bella moto e lui ha la testa giusta. Noi abbiamo ancora tanto lavoro da fare ma ci stiamo arrivando. Io voglio essere pronto per quando parte il campionato, prima non mi serve: è il 9 di marzo, in Qatar, il giorno che conta. Ma già a ogni test qui sembra la gara decisiva. In Australia, a fine gennaio, c’eravamo tutti e via con le classifiche. Se non giri per primo ti crocifiggono.”
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