I consumatori cinesi, sempre più ricchi, si dicono disposti ad acquistare un’auto di lusso. Quasi un cinese su due, secondo una recente intervista, acquisterebbe una super car se fosse prodotta da un marchio cinese. E siccome oggi i produttori 100% cinesi sono ben lontani dal produrre auto di lusso con standard davvero elevati, ecco che il salone dell’auto di Shanghai si trasforma in una vetrina fondamentale.
Ferrari, Porsche, Maserati, ma anche la FIAT, forte di alcuni modelli nati dall’alleanza con la Jeep, sono diventati gli stand più visitati. Si è aperta ieri una delle mostre automobilistiche più importanti del mondo, forse la più importante dato che la Cina è il primo mercato automobilistico mondiale ed il secondo per quanto riguarda le auto di lusso. Secondo Daphne Zheng, capo di Jeep Cina,
la crescita per i modelli più compatti da qui al 2017 sarà del 350%.
Un mercato super ricco in cui si sono già fiondati i soliti noti tedeschi: Mercedes (con il GLA), Bmw (con la X4) e Audi con diversi modelli. Ma il mercato cinese sarà anche un banco di prova importante per le nuove tecnologie con l’hybrid plug-in. I cinesi infatti hanno recentemente scoperto l’ambientalismo e si sono resi conto che non possono continuare a vivere con la mascherina sul naso, e così tra le normali famiglie ed i super miliardari il mercato dell’ibrido ha cominciato a galoppare.
Ad ogni modo il comparto che dà più soddisfazioni è quello del lusso. Solo le Ferrari hanno fatto registrare un +4% nell’ultimo anno (500 modelli venduti), seconde solo alla Porsche. Ma non mancano altre case tra cui la Maserati che ha presentato la sua nuova Ghibli (motore da 275 cavalli a diesel, una vera rivoluzione). E i cinesi? I produttori autoctoni per ora hanno presentato nei loro stand soltanto modelli che in Europa non sarebbero venduti nemmeno come fascia bassissima. Praticamente delle biciclette con il motore. Per questo i produttori Occidentali cercano di cannibalizzare il mercato e tirar su quei milioni che ormai, complice la crisi, dalle nostre parti possono soltanto sognare.
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