La nuova Honda CR-V Hybrid è il Suv che cerca di rompere il predominio giapponese del suv Toyota, almeno in patria. Una sfida tutta giapponese, che aveva visto, negli ultimi due decenni, più Toyota che Honda.
La nuova Honda CR-V Hybrid
Ora la sfida è sulle nuove tecnologie ecologiche, e qui la Honda CR-V Hybrid vuole inserirsi con prepotenza, perché Honda rimane il più grande produttore di propulsori del mondo. I giapponesi infatti, non producono solo motori per auto, ma qualsiasi motore serva al mondo, dai Jet ai gruppi elettrogeni.
E adesso i giapponesi vogliono regalarsi una nuova invenzione, l’accoppiamento in parallelo tra energia fossile e produzione elettrica, ma non nel modo classico oggi presente sul mercato. Ed ecco il classico motore benzina o Diesel a cui però accoppiare un motore elettrico. Il nuovo Suv è dotato di un motore benzina da 2 litri da 145CV accoppiato ad un propulsore elettrico da 184CV, che però non interagisce come negli accoppiamenti già presenti sul mercato.
Questo infatti è stato realizzato in serie per trasmettere energia al motore elettrico, e non alle ruote, che vengono mosse dal motore tradizionale solo alle alte velocità, grazie ad una frizione che si chiude automaticamente.
Non si tratta quindi dell’ibrido attuale, montato su molte altre vetture, ma di una quasi elettrica al 100%. Il sistema i-MMD (intelligent Multi Mode Drive) è composto da due unità elettriche, ddi cui una serve esclusivamente da generatore. Come si esauriscono le batterie, il motore a benzina provvede a ricaricarle rapidamente, con piccole emissioni a bassa velocità.