Lamborghini si prepara a lanciare due nuovi modelli dalla sua concessionaria che promettono una vera e propria rivoluzione, cosa che sta avvenendo comunque in tutto il settore automobilistico (basti pensare alla Ferrari pronta a sbarcare nell’elettrico). I modelli usciranno tra il 2022 ed il 2023 ed utilizzeranno tecnologia già superiori a quelle attuali.
L’importante novità riguarderà la Lamborghini Aventador che uscirà nel 2023 ed avrà una caratteristica che secondo l’amministratore Stephan Winkelmann avrà una tecnologia power train ibrido plug-in (versione PHEV) basata sul motore V12 che bypasserà i supercondensatori che per loro sono una “tecnologia ponte” ovvero non in grado di soddisfare davvero a pieno i requisiti ambientali. Riusciranno davvero a cambiare le carte in tavola? Riusciranno a convincere gli scettici sull’elettrico? Che effettivamente non hanno tutti i torti a farsi qualche domanda sulla gestione dell’energia necessaria ad alimentare le auto, il tempo e lo smaltimento che servirà in questi casi.
Nel 2022 invece sono previste due interessanti uscite basate su modelli già pre-esistenti: La Huracan che non si sa ancora se manterrà l’aspetto da STO Spyder oppure sarà diversa. Per quanto riguarda l’aggiornamento come per l’Aventador il CEO si è espresso categoricamente sul non introdurre nulla in merito. L’auto manterrà dunque il suo V10 almeno fino al 2024. L’altro modello interessato sarebbe la Urus che invece avrà probabilmente una sua versione con sistema plug-in ed avrà un po’ più di potenza. Per quanto riguarda il motore in casa Lambo stanno valutando diverse ipotesi tra il mantenere il V10 aspirato condiviso con l’Audi R8 oppure considerare un qualcosa di più equilibrato con una versione ibrida del V6.
Insomma gli appassionati di questo marchio avranno delle interessanti novità in arrivo nei prossimi anni che probabilmente scontenteranno gli amanti dei motori passati, ma purtroppo abbiamo un conto da pagare col pianeta ed è quello di ridurre le emissioni di CO2 allo stretto necessario ed il mercato automobilistico ha l’impegno di cambiare rotta, se non vogliamo finire con un pianeta inabitabile. Siamo fiduciosi sulla tecnologia che seppur agli inizi, avrà sicuramente modo di evolversi e regalarci comunque le dovute soddisfazioni. Ci mancheranno quei bei motori ruggenti di una volta? Sicuramente, ma fintanto le auto restano sostituibili, il pianeta per ora è ancora l’unico che ci rimane. Sicuramente speriamo che tutta sta smania dell’elettrico non causerà problemi di smaltimento con le batterie che sicuro non sono proprio ecologiche. L’articolo è stato scritto utilizzando come fonte questo sito.