A quanto pare il gruppo Stellantis, che detiene la produzione di della FCA derivata dalla fusione tra Fiat e Chrysler, ha deciso che il futuro per i due marchi di punta che sono appunto la Fiat ed Abarth passeranno anch’essi all’elettrico. La decisione partirebbe già tra il 2022 ed il 2023 anno in cui dovremmo vedere il debutto della prima Fiat 100% elettrica.
Dopo lo strabiliante successo della 500 elettrica, Stellantis ha deciso di puntare ancora una volta sul suo marchio di punta che sono Fiat ed Abarth anche se comprendono pure altri segmenti. La 500 ha avuto un grande successo ed è divenuta l’auto più venduta in 12 paesi, anche se sappiamo che Fiat è un marchio che va forte principalmente in Italia, Brasile e Turchia. La 500 non sarà comunque l’unica elettrica di questi anni. Si parla infatti che tra il 2022 ed il 2023 arriverà anche la Panda Elettrica, di cui potete vedere il prototipo in foto, che come detto dal CEO “Non esiste Fiat senza la Panda! Per questo ho lanciato l’ultima 500 inizialmente come decappottabile: fascia alta, ricca di optional e 30.000 euro. Perché il giorno in cui presenterò la futura Panda, probabilmente farò il contrario. Presenterò la versione più semplice con un prezzo incredibile” basata sul concept Centoventi si preannuncia dunque come un auto semplice da produrre, ma modulare con una personalizzazione molto moderna che punterà sicuramente alle esigenze del cliente.
Il destino dell’elettrico era ormai stato preannunciato tempo fa anche per marchi come Opel, Lancia ed Alfa Romeo di cui quest’ultima è concentrata oggi sul lancio della Tonale ma che nel 2027 ha lo stesso obiettivo di Fiat ovvero la conversione a 100% elettrico. Persino il lusso di Maserati è passato a questo mercato con già pronti due modelli elettrici quali Grecale e Gran Turismo/Cabrio. Ad ogni modo tramite questo grafico potrete vedere bene o male come evolverà il parco automobilistico del gruppo Stellantis nel corso dei prossimi anni che si preannunciano come avrete ormai intuito, per un futuro elettrico. Sinceramente però avere dubbi su questa imposizione è abbastanza lecito perché pur essendo un settore nuove non è sicuramente estraneo a problematiche. Prima di parlare di auto elettriche in Italia si dovrebbe un attimo pensare alle infrastrutture da convertire perché ad oggi affrontare un viaggio con un auto così è impensabile, soprattutto dal centro-sud. Voi cosa ne pensate dei nuovi modelli elettrici?