Faro Antitrust sulla pubblicità delle auto Euro 4. Lo fa sapere il Codacons che ha chiesto al Garante per la concorrenza e il mercato di verificare se esistono eventuali violazioni legate alla vicenda del filtro antiparticolato (Fap) delle auto di ultima generazione. Il Codacons nelle scorse settimane ha presentato un esposto all’Antitrust, facendo riferimento ad un’ordinanza disposta dal comune di Roma finalizzata alla limitazione della circolazione veicolare, per il contenimento dell’inquinamento atmosferico nel periodo gennaio-marzo 2008. Tale provvedimento, applicato agli autoveicoli a benzina Euro1, Euro2, Euro3 e agli autoveicoli diesel Euro3 e Euro4 sprovvisti di filtro antiparticolato montato di serie, ha determinato l’impossibilità – per chi ha acquistato un’automobile Euro4 con emissioni Co2 inferiori a 140 g/Km, spinto dall’allettante proposta degli “ecoincentivi” statali – di circolare liberamente, nonostante sia previsto dalle normative europee in materia.
“L’ordinanza in questione – ricorda il Codacons in una nota – ha scatenato le ire di migliaia di cittadini romani che, spinti dalle pubblicità martellanti, hanno acquistato una nuova automobile Euro 4 senza Fap, pensando non solo di contribuire al miglioramento della qualità dell’aria, ma anche di evitare il blocco della circolazione, e si sono ritrovati invece a non poter utilizzare la propria vettura nei giorni di blocco del traffico. Sotto accusa quindi i messaggi pubblicitari mediante i quali i cittadini sono stati “indotti” all’acquisto di un’auto ecologica, indipendentemente dalla presenza di filtro antiparticolato.” Ora l’Antitrust dovrà valutare se tali pubblicità siano da considerare ingannevoli, e quindi sanzionare le aziende che hanno reclamizzato come ecologiche automobili euro 4 senza Fap.