Continua la corsa al rialzo del costo del greggio ed ora il traguardo dei 120 dollari al barile è ormai prossimo. L’Adoc che da tempo denuncia la politica dei prezzi adottata sul versante carburanti e fa informazione per i cittadini consumatori preannuncia un ponte festivo amaro per gli italiani che dal primo maggio decideranno di spostarsi in auto. Queste le parole del Presidente Adoc Carlo Pileri: “Per il ponte del 1 maggio gli automobilisti spenderanno in media circa 20 euro in più rispetto all’anno scorso, calcolando il costo di due pieni il costo della benzina, difatti, è aumentato del 10,4% rispetto a maggio 2007, quello del gasolio del 23,7%. Con conseguenti rincari per un pieno: per un’auto a benzina occorrono 6,75 euro in più, per una a gasolio quasi 14 euro. Il gasolio da noi costa ben 20 centesimi in più della media europea. Già nel marzo scorso avevamo previsto un rincaro del greggio a 120 dollari al barile prima dell’estate, ed ora dobbiamo assistere ad una vera e propria stangata per gli italiani. “
L’Adoc si rivolge al nuovo Governo Berlusconi affinché prenda delle misure urgenti per contenere questo continuo aggravio dei prezzi. “Facciamo appello al nuovo Governo Berlusconi – continua Pileri – di prendere immediatamente misure significative contro il caro greggio e derivati, quali la riduzione incisiva delle accise, di almeno 10 centesimi, dato che la recente misura adottata non è stata sufficiente. Chiediamo di intervenire prontamente anche attraverso un calmieramento dei prezzi dei beni di prima necessità, quali pane, pasta e latte, e attraverso una riduzione della pressione fiscale, al fine di salvaguardare i redditi fissi.”
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Via | Adoc