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Nuovo centro logistico Subaru Italia

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Sito ad Ala di Trento, a fianco della struttura che fino a qualche settimana fa ha ospitato (fin dal gennaio del 1987 quando è stata acquisita) uffici e magazzino, il nuovo stabile dell’ampiezza di 6500 m2 coperti sarà adibito a magazzino ed una parte a nuovi uffici. Il progetto nasce dalla volontà dell’importatore del marchio automobilistico giapponese Subaru di rimanere radicato al territorio trentino. Questo significa molto per i 61 dipendenti attualmente in forza nell’azienda trentina fondata nel luglio del 1985 e di proprietà di MITSUI (il più grande colosso di trading al mondo) e Fuji Heavy Industries (proprietaria del marchio automobilistico Subaru). Dalla Subaru Italia dipendono, dal luglio 2000, anche i mercati: austriaco, sloveno, croato e slovacco ed il nuovo centro logistico ha la funzione anche di gestire e distribuire tutti i ricambi per queste nazioni, anche se l’Austria, dall’aprile del 2001 è diventata una filiale.
Subaru Italia rappresenta una importante realtà anche per il territorio trentino. Solo negli ultimi dieci anni ha lasciato nelle mani delle amministrazioni locali circa 121.000.000 di euro come imposte dirette ed indirette, oltre ai 30.000.000 di euro di salari erogati ai dipendenti.
L’opera, fortemente voluta dall’AD Mario Sacchiero non è stata di semplice realizzazione in termini burocratici e pratici.Il nuovo stabile, infatti, è sorto all’interno di una superficie compresa tra l’Autostrada del Brennero e la Ferrovia con tutte le problematiche inerenti alla locazione. Ma ad aggravare la ferruginosa situazione “politica” ha contribuito anche la difficile situazione geologica in quanto la zona di costruzione era considerata ad altissima concentrazione di bombardamenti avvenuti nella 2° Guerra Mondiale. Ed effettivamente questo si dimostrò poi vero, perché in corso di escavazione, furono rinvenute due bombe inesplose d’aereo da 500 libre l’una.
A bonifica effettuata, in 15 mesi dalla data di inizio lavori lo stabile ha visto la conclusione con la realizzazione di una struttura di indubbio valore architettonico e funzionale ben visibile sia dall’autostrada del Brennero che dalla ferrovia. Lo step successivo dell’azienda sarà quello di ristrutturare la struttura dell’attuale sede che determinerà il definitivo trasferimento ed allargamento di tutti gli uffici. L’ingente investimento sul territorio nazionale giunge in un momento storico per il brand nipponico il quale proprio in questi giorni si appresta ad introdurre sul mercato il primo boxer diesel al mondo e la nuova Forester che, venduta in tutto il mondo in oltre 1,2 milioni di esemplari ed in Italia in oltre 11mila unità, hanno tutte le carte in regola per contribuire ad ampliare notevolmente le vendite Subaru in Italia.

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