Più controlli sulle corsie preferenziali, più semafori ‘intelligenti’, più etilometri per misurare il tasso alcolico dei guidatori, più sistemi di controllo agli incroci pericolosi: sono le priorità individuate nel corso della prima conferenza cittadina sulla sicurezza stradale, tenutasi in Campidoglio con la partecipazione – tra gli altri – del prefetto Mosca e del questore Fulvi. Ne ha parlato alla stampa, subito dopo la riunione, l’assessore alla mobilità Sergio Marchi. Le misure, ha detto l’assessore, saranno attuate in tempi brevi. Altra priorità da mettere in campo rapidamente, la creazione di un ufficio di coordinamento per dar vita ad uno sportello unico sulla sicurezza stradale, al servizio dei cittadini. E poi un tavolo permanente aperto ai Municipi, alla cittadinanza e alle associazioni. Tutti provvedimenti, questi, possibili da subito, mentre di altri interventi si dovrà valutare la sostenibilità economica. In linea generale, ha sottolineato Marchi, si lavorerà più sulla prevenzione che sulla repressione.
Qualche dato: a Roma nel 2007 ci sono stati 360 morti e oltre mille feriti per incidenti stradali. Sul territorio della capitale ci sono circa 1.400 semafori, di cui solo 313 collegati alla centrale Atac. 45 gli impianti di sorveglianza (senza registrazione). Sulla via del Mare sono presenti 4 impianti di rilevazione della velocità media, che accertano anche i sorpassi vietati. Sulla Cristoforo Colombo funziona un sistema di controllo dei passaggi col rosso.
Immagine: Colosseum at night in Rome, Italy, di Aaron Logan, da Commons Wikimedia, Licenza: CC-by