
“Sono passati esattamente 10 anni dalla ratifica del Protocollo, – sottolinea Legambiente – in Italia le emissioni sono aumentate del 13% invece di diminuire del 6,5% come sottoscritto. Invece di cambiare si continua alla solita vecchia maniera con nuove strade e autostrade“. L’associazione denuncia che, nonostante gli impegni espressi dal Primo Ministro Romano Prodi, la Finanziaria non recherà alcun beneficio al trasporto su treno, ma anzi porterà alla riduzione delle risorse per il servizio ferroviario pendolare (-25% rispetto al 2007). “Ancora più incomprensibile – proseguono gli ambientalisti- la decisione della Commissione Bilancio perché aggiunge risorse a quanto già previsto per le grandi opere della Legge Obiettivo in Finanziaria. Rispetto al 2007 le risorse crescono del 22%! 3.612milioni di Euro da investire per le opere proposte dal Ministro Di Pietro. Ossia soprattutto nuove autostrade che richiedono ingenti investimenti pubblici come la Pedemontana Lombarda, la Pedemontana Veneta, la Ravenna-Venezia solo per citare le più note“. “Queste decisioni – conclude la nota – danno il senso della distanza del quadro politico italiano dalla discussione in corso sui cambiamenti climatici e dalle decisioni che si stanno assumendo a Bali nella conferenza dell’Onu sul clima“.
Via | Helpconsumatori
