La pubblicazione dei dati Ferrari di oggi, che parlano del miglior anno della sua storia con un utile che sfiora il miliardo di euro, fanno riflettere. A quanto pare la casa di Maranello punta sempre meno sul mercato italiano, sempre più in crisi, ed invece guarda ai classici mercati come quello americano o cinese, e a quelli emergenti come quello britannico. E’ in questi Paesi che la Rossa vende di più (oltre 3.600 auto in USA, 400 in Cina e quasi la stessa cifra in GB, mentre meno di 200 in Italia), ma sarà così anche per le altre case automobilistiche? Andiamo a scoprirlo dopo il salto.
In attesa di conoscere i dati completi del 2012 scopriamo che, nonostante la crisi, nello scorso anno l’Italia è stato il decimo mercato migliore per le auto. Circa 2 milioni i pezzi venduti, in calo del 6% rispetto all’anno precedente. Numeri che purtroppo quest’anno pare che non sfioreremo nemmeno. Non ci sorprenderemmo infatti nel non trovare il prossimo anno l’Italia nella top 10.
L’EUROPA REGGE – La Gran Bretagna, che per la Ferrari è il terzo miglior mercato, a livello mondiale è invece solo nona. Evidentemente la casa di Maranello deve avere molti più fan delle altre visto che lo scorso anno si sono vendute circa 2,2 milioni di auto, con numeri costanti negli ultimi anni. Ottavo posto la Russia, dove gli oligarchi ed il loro seguito riescono a far alzare di mezzo milione il conto delle auto acquistate, portandolo da 1,9 milioni del 2010 a 2,4 nel 2011. La Russia infatti è stato il mercato che è cresciuto di più nello scorso anno.
A seguire troviamo la Francia (2,6 milioni) che conferma la performance precedente, l’India in piccola ascesa con duecentomila esemplari venduti in più (2,9 milioni) e la Germania, il mercato migliore d’Europa, con i suoi 3,4 milioni di pezzi venduti, in crescita del 10%. Non era facile da prevedere, ma è il mercato del futuro. Non stiamo parlando della Cina ma del Brasile, un’economia in crescita che fa registrare 3 milioni e mezzo di auto vendute nel 2011, migliorando i numeri già buoni dello scorso anno di duecentomila unità.
CINA O STATI UNITI? – Al terzo posto troviamo forse il principale produttore, o tra i principali produttori, di auto: il Giappone. Tre milioni e novecentomila sono i pezzi venduti lo scorso anno, ma lì si registra anche il calo peggiore del 19% o, in termini assoluti, quasi un milione di auto in meno. Ai primi due posti troviamo sempre i soliti capisaldi: Stati Uniti secondi con 12,6 milioni di automobili vendute, mentre al primo posto ormai incontrastata da tre anni (e chissà per quanto altro ancora) si conferma la Cina che nel 2011 ha fatto registrare 17,7 milioni di auto immatricolate, mezzo milione in più dell’anno precedente.
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