Il mercato nero dei pezzi di ricambio delle auto è sempre stato fiorente sin da quando esistono le quattro ruote. Ma finché il pezzo non originale è un fanalino o uno specchietto, i disagi sono pochi. Non si scherza però sulla sicurezza. Una recente indagine effettuata dall’NTHSA, l’ente che attesta la sicurezza delle auto in America, ha dimostrato come 10 airbag taroccati su 11 siano pericolosi per il guidatore. Magari installare un cuscinetto non originale può far risparmiare qualcosa al conducente, ma nella stragrande maggioranza dei casi si rivela una condanna a morte, o quasi.
I crash test hanno infatti dimostrato che airbag non originali o non realizzati appositamente per quel tipo di auto possono letteralmente distruggere il volante, facendo volare dei pezzetti di plastica a velocità incredibili direttamente sul petto e sul volto del conducente. Anche la velocità d’impatto e la durezza del materiale possono causare danni, e se un manichino esce male da un incidente, pensate a cosa può accadere ad un uomo.
Secondo l’ente in America attualmente sono 250 mila le auto stimate che hanno airbag non omologati, un numero piccolo rispetto al numero di auto che circolano, ma in pericolosa crescita. Non sappiamo quante siano in Europa, ma non crediamo che i numeri siano molto diversi dagli Stati Uniti. I pericoli inoltre non derivano soltanto dalla volontà di risparmiare. Delle volte infatti sono le officine stesse che truffano i propri clienti installando degli airbag che sembrano uguali agli originali, senza in realtà esserlo.
Sembrano identici agli originali, riproducono fedelmente i loghi dei costruttori e i certificati di garanzia
spiega l’NTHSA, ma purtroppo non lo sono. Il problema non riguarda le auto acquistate nuove perché ovviamente uscendo dalla fabbrica, l’airbag è certificato. Piuttosto il pericolo riguarda chi ha sostituito l’airbag negli ultimi 3 anni nelle officine diverse da quelle della casa madre del proprio mezzo. Peggio ancora nei centri non autorizzati. Ancora in Europa non ci sono notizie di traffici simili, ma proprio pochi giorni fa al porto di Napoli è stato sequestrato un carico di pezzi di ricambio falsi per le Volkswagen. Speriamo che il fenomeno non si diffonda anche da noi. Sempre che non si sia già diffuso.
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