Diventa legge il decreto Milleproroghe, definitivamente approvato dal Senato. Con una novità inaspettata e sgradevole per i cittadini coinvolti nel fenomeno cartelle pazze: l’annullabilità delle multe prevista dall’ordinanze 377 della Corte Costituzionale varrà solo da giugno 2008, senza possibilità di applicazione retroattiva.
“Un colpo di coda che non ci aspettavamo – commenta Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc – si è realizzato un indulto a favore dello Stato. Non si permette ad oltre un milione di cittadini di non usufruire degli effetti dell’ordinanza 377 della Corte Costituzionale, che prevede l’annullabilità delle cartelle che non indicano le generalità del responsabile del procedimento. E la norma risulta ancor più prevaricatrice, dato che prevede che le cartelle emesse a tutt’oggi, e fino al 1 giugno, possano essere prive delle indicazioni previste dalla legge”.
Per l’Adoc è però importante proseguire il confronto con Equitalia.
“E’ opportuno proseguire il confronto con Equitalia come CNCU – continua Pileri – per evitare che possano determinarsi in futuro situazioni di svantaggio del contribuente rispetto all’amministrazione. Bisogna individuare soluzioni che portino a maggiore trasparenza, alla certezza del responsabile e del tributo, alla definizione dei contenziosi che non siano gravosi per il cittadino. Assicurando quest’ultimo dai rischi di vedere altre cartelle pazze. L’Adoc è disponibile a lavorare per creare un nuovo sistema su misure per il contribuente.”
Per l’Adoc resiste anche il problema ipoteche e ganasce fiscali, imposte anche per debiti esigui.
“C’è ancora una sproporzione tra l’eventuale debito dovuto e le misure coattive – conclude Pileri – ci auguriamo che anche in questo senso si trovino soluzioni più eque e condivise. Nella prossima riunione del gruppo di lavoro CNCU ed Equitalia del 6 marzo porteremo tutti questi problemi all’attenzione e al confronto”.
Via | Adoc