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Adusbef e Federconsumatori: allarme Rc auto aumenti fino al 30% per gli over 50

auto.jpg Le tariffe Rc auto tornano ad aumentare con punte massime del 30 per cento. A lanciare l’allarme sono Adusbef e Federconsumatori che evidenziano però come questa volta non siano i neopatentati i più colpiti dai rincari, ma i cinquantenni. Per i primi gli aumenti si aggirano infatti tra il 5 e il 7 per cento mentre per i secondi i rincari vanno dal 15 al 30 per cento. Dal monitoraggio delle due associazioni, condotto a Milano, Roma e Napoli su una decina di imprese assicurative che coprono circa il 65 per cento del mercato Rc auto, emergono “segnali estremamente preoccupanti”. Un fatto “estremamente grave”, sottolineano Adusbef e Federconsumatori, perchè gli aumenti sono scattati dopo l’introduzione dell’indennizzo diretto. Questa modalità di risarcimento, annullando i costi di gestione dei sinistri delle compagnie e consentendo per altro risparmi notevoli sugli oneri legali, che assommano ad 1,5-2 miliardi di euro annui, avrebbe dovuto permettere la riduzione delle tariffe di almeno il 10-15 per cento con risparmi di circa 150 euro annui. Ma tutto ciò non sta avvenendo ed anzi – lamentano i consumatori – nelle denunce che ci pervengono da molti cittadini si legge che le compagnie assicuratrici motivano ai propri clienti l’aumento della tariffa proprio con l’impatto della nuova procedura di risarcimento diretto». «Non c’è parola per poter esprimere il nostro sdegno su quanto sta avvenendo”, proseguono. Le due associazioni chiedono quindi un intervento “forte e determinato” sia del Garante per i prezzi e sia del ministero dello Sviluppo economico quale organo di controllo istituzionale.
Se proseguirà l’escalation delle tariffe Rc auto, indiremo lo sciopero della polizza contro le compagnie assicurative”. È la provocazione lanciata dal presidente del Codacons, Carlo Rienzi, di fronte ai rincari rilevati da Adusbef e Federconsumatori.
“Il problema delle tariffe Rc auto, cresciute negli ultimi 10 anni del 135 per cento, è purtroppo sottovalutato – prosegue Rienzi in una nota -. Se non verrà arrestata la corsa al rialzo, inviteremo tutti i cittadini allo ’sciopero della polizza’, ossia a disdire i propri contratti assicurativi stipulando polizze a tempo, da attivare solo quando si utilizza la propria automobile per circolare, oppure a sottoscrivere contratti esclusivamente con compagnie strani
ere”.

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