Per anni la pista del Mugello è stata utilizzata da tutti i team di Formula Uno per i test nei momenti in cui il campionato è fermo. Si tratta di un circuito apprezzato da tutti i piloti e con un pubblico che, nonostante non si trattasse di corse ufficiali, ha sempre risposto alla grande. Dunque perché non utilizzarlo per un Gran Premio? Sponsor d’eccezione per questa che sarebbe la seconda gara in Italia è Fernando Alonso, ex campione del mondo nonché primo pilota della scuderia più ambita.
Conosco bene la pista, ed ha tutto quello che serve, sotto ogni aspetto, per essere parte del calendario
ha spiegato il pilota Ferrari, che dopo questo “fuoripista” ritorna in carreggiata e parla dell’attuale campionato. È un Alonso più agguerrito che mai quello che si appresta all’inseguimento alle prime posizioni, dato che nonostante una partenza altalenante ancora è in gioco per qualsiasi risultato.
Sono ottimista, le mie chance sono ancora intatte. Statisticamente in ogni stagione ci sono due o tre ritiri, quindi i numeri dicono che potremo avere anche un altro stop.
Se finora la Ferrari non ha mostrato grossi risultati è solo per qualche errore umano, come l’incidente nell’ultimo Gran Premio e la decisione di non rientrare ai box. La macchina però è competitiva e può dire la sua su ogni pista. Anche perché potrebbe avvantaggiarsi dalla rivalità tra i due piloti della Red Bull, Webber e Vettel, che per poco due settimane fa non combinavano il disastro, rischiando l’incidente nonostante fossero al primo e secondo posto. Una rivalità che quando si parla di auto non fa per niente bene alla squadra e che può avvantaggiare gli inseguitori come Alonso. Sguardo dunque al prossimo Gran Premio di Cina, in un Paese dove il rosso è il simbolo principale e potrebbe essere anche quello che colorerà il podio.
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