La corsa dei prezzi dei carburanti, se non verrà arrestata in tempo, avrà ricadute pesantissime sui prezzi dei prodotti trasportati, specie dei generi alimentari. “Si pensi a frutta e verdura, carne, latticini, surgelati, ecc., prodotti che ogni giorno viaggiano sui camion per raggiungere le diverse città d’Italia – afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – Non solo. A rischio sono anche i listini praticati in bar e ristoranti, i quali somministrano cibo e bevande ai consumatori. Con i prezzi dei carburanti a questi livelli, solo nel settore dell’alimentazione e della ristorazione si rischia un rincaro generalizzato del 2-3%, che a fine anno peserà per 50 euro sulle tasche di ogni famiglia, e per 1,1 miliardi di euro sulla collettività”. “Il Governo non può far finta di niente – conclude Rienzi – e deve intervenire sul piano fiscale in favore degli automobilisti e dei cittadini che subiranno pesanti conseguenze economiche dalla corsa inarrestabile dei prezzi dei carburanti”.
Via | Codacons