L’Ok dell’UE per gli sgravi fiscali sul Biodiesel

biodiesel.jpg La Commissione europea dà il via libera all’istituzione in Italia di sgravi fiscali per favorire la produzione e l’impiego di biodiesel. Lo ha annunciato lo stesso esecutivo Ue in una nota precisando che l’aiuto è compatibile con il mercato unico. Il provvedimento italiano modifica e proroga un regime già approvato in precedenza e introduce l’obbligo di fornitura di biocarburanti. La coesistenza tra obbligo di fornitura e sgravio fiscale, sottolinea la Commissione, rappresenta una novità e non è possibile prevedere in questa fase in che modo inciderà sul mercato. Nonostante queste incertezze, secondo l’esecutivo Ue, “non esistono rischi di sovracompensazione, in quanto lo sgravio fiscale proposto si applicherà solo ad una percentuale di biodiesel e coprirà soltanto una parte della differenza dei costi di produzione.” La Commissione ha anche tenuto conto della misura limitata del regime che si concluderà nel 2010 e della prospettiva di una transizione ad un sistema in cui vi sarà soltanto l’obbligo di fornitura.

Euromobility: guida meglio e rispetti anche l’ambiente

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Nuove ricette contro caro-petrolio e rischio smog. Utilizzando tecniche di guida ecologiche ogni italiano può ridurre i costi del pieno di benzina di circa 250 euro l’anno, con un risparmio ambientale per tutto il Paese di 1 milione di tonnellate di Co2. È quanto sostengono due studi presentati il 13 marzo a Roma in occasione dell’VIII Conferenza nazionale di Euromobility che ha visto la partecipazione di circa 200 delegati provenienti da tutta Italia. Ecco le ricette di Euromobility.
Ecodrive: è stato stimato che con l’ecodrive il risparmio energetico annuale sarebbe tra 270mila e 400mila Tep (tonnellate di petrolio equivalente), mentre le emissioni di CO2 evitate potrebbero arrivare a 1 milione di tonnellate, per un valore monetario di oltre 20 milioni di euro l’anno di quote di carbonio.

Ancora troppe auto nelle città, Roma in testa

roma.jpg Avanzano i polmoni verdi delle città grattando centimetri importanti alla giungla d’asfalto nei nostri centri urbani. Verona e Cagliari al top per il verde a disposizione di ogni cittadino. Ma le città italiane respirano sempre male per colpa dello smog anche se le polveri sottili (Pm10) diminuiscono in tutte le città rispetto al 2000, dal -4 per cento di Taranto al -67 per cento di Brescia. Ancora tante le auto con Roma che mantiene il primato per auto ogni mille abitanti pur con un calo del 4,5 per cento. Questa la fotografia sulla salute delle nostre città scattata dal IV Rapporto dell’Agenzia per la protezione dell’ Ambiente (Apat) sulla Qualità dell’Ambiente Urbano, presentato l’11 marzo a Roma. Il trasporto su strada è il principale fattore di inquinamento in 19 delle 24 città considerate. In 11 città il suo apporto supera il 50 per cento del totale e a Roma, Torino e Messina è superiore al 60 per cento. In aumento le auto a basse emissioni con le Euro 4 che superano il 10 per cento in tutte le città. Diminuiscono gli stabilimenti a rischio di incidente rivelante tranne che a Brescia mentre sull’elettrosmog l’80 per cento delle 24 città non ha sforato i limiti. Risulta generalmente pulito il mare delle principali città italiane e loro province (91,3 per cento balneabile).

Roma: giovedì 13 ferme le targhe dispari

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Nel decimo giovedì a targhe alterne, il 13 marzo prossimo, non potranno circolare le auto e i mezzi commerciali con targa dispari. Il divieto di circolazione, dalle 15 alle 21 nella fascia verde cittadina, riguarderà anche tutti i veicoli ad alta emissione che dovranno restare a motori spenti indipendentementedal numero di targa: autoveicoli a benzina Euro 0; autoveicoli diesel Euro 0-1-2; ciclomotori, motocicli,tricicli e quadricicli con motore a due tempi Euro 0; tricicli e quadricicli diesel Euro 0-1.

Ecopass: il rapporto di febbraio

ecopass1.jpg Dall’entrata in vigore del provvedimento sono quasi 25mila i passeggeri in più sulle metropolitane. Nel secondo mese dell’anno il traffico a Milano è diminuito nel complesso dell’otto per cento. Questi i dati: meno 17,3% di veicoli entrati nella Cerchia dei Bastioni, meno 8% di traffico complessivo in città, meno 26% di autoveicoli entrati tra le ore 7 e le ore 7.30, meno 19% di Pm10 allo scarico nell’area Ecopass. Sono questi i dati registrati nel secondo mese di sperimentazione di Ecopass, dal 1° al 29 febbraio risultato dell’analisi realizzata dall’Agenzia per la Mobilità e l’Ambiente del Comune di Milano. Da gennaio quasi 25.000 passeggeri in più sulle metropolitane, di cui 1.300 nel solo mese di febbraio. Oltre 3,9 milioni di euro di introiti per un totale di 309.615 Ecopass, acquistati dall’entrata in vigore del provvedimento. Non è stata emessa alcuna contravvenzione Ecopass, il numero dei veicoli sanzionabili è tuttora in fase di calcolo.

Milano: ecopass, diminiuti i veicoli inquinanti

ecopass1.jpg La media della riduzione degli ingressi totali si attesta al 18 per cento escludendo i veicoli esenti, e al 13 per cento considerando sia i veicoli esenti che quelli non esenti. “Si confermano gli effetti strutturali di Ecopass sulla riduzione del traffico. In particolare la variazione nella composizione del parco auto denota una marcata diminuzione dei veicoli più inquinanti“. Lo ha detto l’assessore alla Mobilità, trasporti e ambiente, Edoardo Croci annunciando i dati dell’ultima settimana del mese di febbraio. Nella settimana dal 25 al 29 febbraio i veicoli in ingresso nell’area Ecopass, rispetto al periodo pre-ecopass, si sono ridotti del 20 per cento non considerando i veicoli esenti e del 16 per cento considerando tutti i veicoli. La riduzione dei veicoli commerciali in ingresso è pari al 18 per cento, mentre quelli per il trasporto di persone si sono ridotti del 16 per cento. La media della riduzione degli ingressi totali si attesta al 18%, escludendo i veicoli esenti, e al 13% considerando sia i veicoli esenti che quelli non esenti.

Filtro antiparticolato: la nuova tecnologia anti-inquinamento per veicoli diesel

filtro1.jpg A livello nazionale il trasporto stradale è responsabile di circa il 30% delle emissioni totali di polveri sottili (PM). Nelle città dove il traffico è maggiormente elevato il trasporto su gomma è responsabile di circa il 70% delle emissioni. La maggiore fonte di queste emissioni sono da attribuire alla trazione diesel subito seguita dalle motorizzazioni a due tempi. Nonostante l’aumento delle autovetture diesel (si è passati da 4.800.000 nel 2000 a 11.000.000 nel 2006) e il crescente utilizzo dell’autovettura privata come mezzo di trasporto, le emissioni di polveri sottili si sono ridotte grazie soprattutto ai progressi tecnologici compiuti. Ciò non ha comportato una corrispondente diminuzione delle concentrazioni in aria delle polveri.

Milano capitale dei mezzi a basso impatto ambientale

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Con i 132 mezzi ecologici acquistati, la flotta a basso impatto ambientale di Amsa passa in totale a 245. Si tratta di automobili, veicoli speciali come motocarri con vasche e autocompattatori. Un numero che consente a Milano di posizionarsi al terzo posto in Europa (dopo Madrid e Parigi) e al Comune al primo in Italia in fatto di veicoli ecologici per l’igiene pubblica. Il nuovo parco di Amsa è stato presentato durante una conferenza alla quale hanno partecipato l’assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente Edoardo Croci; l’assessore all’Arredo Urbano Maurizio Cadeo e Sergio Galimberti, presidente Amsa.

Jesi: Biciclette elettriche ad uso pubblico per tutelare l’ambiente

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L’assessore all’ambiente Gilberto Maiolatesi ha convocato per martedì prossimo (4 marzo) una riunione tecnico-politica sul fenomeno delle polveri sottili al fine di assumere provvedimenti volti alla tutela dell’ambiente e della salute pubblica. L’incontro prende le mosse dall’impegno assunto in Consiglio comunale dopo i superamenti di Pm10 registrati nello scorso mese di gennaio e con l’obiettivo di condividere con soggetti istituzionali un percorso per ridurre e limitare tale forma di inquinamento. Proprio per le problematiche connesse al traffico veicolare, a questo tavolo sono stati chiamati i presidenti delle tre circoscrizioni cittadine, il comandante della polizia municipale, i rappresentanti delle associazioni del commercio e dell’artigianato, nonché Legambiente e Wwf.