La Formula 1 piace a tutti, soprattutto a quelli che con vetture e mezzi diversi si cimentano nelle competizioni. Sebastien Loeb, ieri, ha avuto l’opportunità di provare la Renault insieme ad Heikki Kovalainen al Paul Ricard a pochi giorni dalla conquista del suo quarto mondiale rally. Il campione francese ha mantenuto un approccio cauto ma nonostante tutto ha impressionato ugualmente. Dopo due turni di prove, montato un treno di gomme nuove e con poca benzina ma comunque senza mai aver provato prima una monoposto della massima formula, ha girato a soli 4 decimi dal pilota titolare.
Renault
Formula 1: Fernando Alonso, Red Bull si, Red Bull no!
Questa volta è Mateschiz il propietario del marchio Red Bull ha confermare, e quindi a smetire il suo vice, le trattative con Fernando Alonso. Insomma il quadro è piuttosto confuso e probabilmente lo sono anche le idee dell’ex campione del mondo spagnolo che a tutti i costi cerca una sistemazione a “tempo determinato”. Si, Alonso vuole un contratto di un anno ma a quanto pare, nonostante il peso del suo curriculum, nessuna squadra, Red Bull compresa, è interessata a chiudere per una collaborazione a breve termine.
Formula 1: Niente Red Bull per Fernando Alonso
Tutte chiacchiere montate ad arte dalla stampa che rincorre voci, illazioni e ipotesi pur di trovare una sistemazione al vice campione del mondo Fernando Alonso. F1grandprix.it, contattando direttamente Helmut Marko, ex-pilota e braccio destro del proprietario della Red Bull Dietrich Mateschitz, ha avuto conferma che la Red Bull non è attualmente interessata al pilota spangolo. Anzi, è più corretto affermare che non vi sono trattative in corso e per questo, l’unica ipotesi concreta che rimane in piedi è il possibile accordo tra Alonso e la Renault. “Non c’e’ alcuna trattativa, Alonso ha parlato con molti team e, tra questi, anche con noi. La visita a Milton-Keynes? Non e’ vero.” Queste le parole di Marko.
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Formula 1: a dicembre primo test con le gomme slick
Bridgestone sta preparando delle coperture Slick per i prossimi test che si terranno a Jerez in Spagna. Rimasta la sola fornitrice di pneumatici del Circus, la casa giapponese ha lasciato intendere che il ritorno alle gomme senza scalanature potrebbe avvenire già nel 2009. In ogni caso, il prossimo test rappresenterà il primo da quando nel 1998 la FIA decise di introdurre le scalanature sui pneumatici al fine di ridurre la velocità di percorrenza in curva delle vetture di Formula 1.
L’Italia in testa alla classifica delle auto a ridotte emissioni

I veicoli meno inquinanti sono nell’ordine la PSA Peugeot Citroen (con una media di emissioni di CO2 di 142 g/km), la Fiat Spa (144 g/km), la Renault SA (147 g/km), la Toyota Motor Corp (153 g/km) e la Honda Motor Company (154 g/km).
Formula 1: Massa davanti a tutti nel terzo giorno di test
Miglior tempo per Felipe Massa nella terza e ultima giornata di test a Barcellona. Il brasiliano della Ferrari ha girato in 1.21.044 superando di pochi millesimi la Renault di Heikki Kovalainen. Terzo tempo per Franck Montagny con la Toyota. Per il francese e’ stato l’ultimo test in veste di terzo pilota del team di Colonia. Sesta e 14ma posizione per l’altra Ferrari e l’altra Toyota, rispettivamente di Luca Badoer e Jarno Trulli. L’italiano della casa giapponese e’ stato ancora condizionato dalla febbre.
Formula 1: seconda giornata di prove a Barcellona
Anche nella seconda giornata di test sul circuito di Barcellona, Michael Schumacher è risultato il pilota più veloce in pista. Il tedesco ha girato in 1.21.486 precedendo di quasi quattro decimi la McLaren Mercedes di Pedro de la Rosa. Oggi il sette volte campione del mondo e’ stato affiancato da Felipe Massa, quarto con l’altra Ferrari alle spalle di Kovalainen (Renault).
Positivo il debutto di Luca Filippi a bordo della Honda. Il pilota piemontese ha vinto il confronto interno con l’altro debuttante Andreas Zuber, che aveva girato ieri, rifilandogli mezzo secondo, e si è fermato ad appena due decimi dal suo compagno di box di giornata, l’esperto Jenson Button.
Renault Scenic 2009, forse ci siamo!
Benché si tratti di un’esercitazione di stile tesa a prefigurare la prossima Renault Scenic, il risultato proposto è interessante. Le linee molto morbide ricordano, almeno nella parte anteriore, la Citroen C4 Picasso anche se concettualmente non presentano continuità con i disegni che Renault propone oggi.