Ducati Hypermotard trionfa negli USA

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Ducati è orgogliosa di annunciare la vittoria di una Hypermotard accessoriata alla 86ª edizione dell’annuale “Pikes Peak International Hill Climb”, che si è svolta il 20 luglio in Colorado. A bordo di una Hypermotard 1100 S, Greg Trachy ha vinto la classe 1200cc ed è arrivato quarto nella classifica assoluta. La vittoria, su una moto customizzata con gli accessori Ducati Performance, ha grande rilievo in questo momento perché segna il ritorno alle dure competizioni delle più importanti case motociclistiche.

Kawasaki pensa già al 2009 con la nuova Z750

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La nuova Kawasaki si è sottoposta ad una completo “cambio di pelle” e la Zeta 2009 di media cilindrata si presenta come una vera e propria opera d’arte. Il design ’09 è caratterizzato dall’utilizzo di due nuovi toni di colore che aumentano ancora di più l’immagine aggressiva e accuminata, ispirata dai disegni Manga, che fanno della nuova nuda Z750 2009 una moto dalla componentistica sofisticata e carica di ricerche stilistiche curate.

L’Aprilia SXV 5.5 domina negli USA alla Pikes Peak 2008

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E’ italiana la moto che, sulle montagne del Colorado (USA), trionfa nell’edizione 2008 della più famosa, massacrante e spettacolare gara in salita del mondo, realizzando il miglior tempo assoluto tra tutte le classi moto e lasciandosi alle spalle (di oltre 23 secondi) persino la vincitrice della categoria fino a 1200cc. Aprilia SXV 5.5, la supermotard bicilindrica che ha rivoluzionato il mondo dell’off road, ha sbaragliato tutti i concorrenti trionfando, condotta dall’americano Davey Durelle, nella categoria fino a 750 cc. Davey Durelle ha portato alla vittoria la moto di Noale – spinta dal bicilindrico da 550 cc – imponendosi su mezzi di cilindrata superiore.

MotoGP: Valentino Rossi poco corretto?

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L’appassionante confronto tra Valentino Rossi e Casey Stoner consumato sul tracciato di Laguna Seca ha avuto delle conseguenze dirette e non solamente nella classifica piloti! Al termine del granpremio infatti, Casey Stoner ha accusato il campione italiano di essere stato eccessivamente aggressivo. Secondo l’australiano, Rossi ha compiuto diverse manovre al limite della correttezza che avrebbero potuto compromettere la gara di entrambi.