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Ducati Hypermotard trionfa negli USA

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Ducati è orgogliosa di annunciare la vittoria di una Hypermotard accessoriata alla 86ª edizione dell’annuale “Pikes Peak International Hill Climb”, che si è svolta il 20 luglio in Colorado. A bordo di una Hypermotard 1100 S, Greg Trachy ha vinto la classe 1200cc ed è arrivato quarto nella classifica assoluta. La vittoria, su una moto customizzata con gli accessori Ducati Performance, ha grande rilievo in questo momento perché segna il ritorno alle dure competizioni delle più importanti case motociclistiche.
Tra i 119 partecipanti che cercavano di affrontare il Peak, Greg ha condotto l’Hypermotard alla vittoria (della classe), battendo i tempi fatti da Andrea Padovani e Christian Lancellotti del team ufficiale italiano Aprilia. Greg ha anche sbaragliato la dura competizione di altri notevoli piloti come Marco Belli su KTM, o Douglas Morrison su BMW, o addirittura il suo stesso compagno di team, Alexander Smith, figlio del leggendario Malcolm Smith – il quale ha conseguito un eccellente quarto posto nella sua prima gara in sella ad una moto stradale.

L’idea di far gareggiare una Hypermotard è venuta l’anno scorso proprio a Pike’s Peak. Partecipando all’evento dello scorso luglio, Becca Livingston (dell’azienda SpiderGrips, specializzata in manopole da moto, nonché moglie di Paul, pilota del Team Falkner Livingstone), visitò il concessionario locale Ducati, dove vide per la prima volta l’Hypermotard. A ottobre la moto dei suoi sogni era già nelle sue mani. Becca e Paul, dopo aver percorso chilometri su chilometri insieme, capirono che la moto poteva essere molto competitiva in montagna. Nei mesi successivi e dopo diverse verifiche tecniche decisero di partecipare ufficialmente alla gara di Pike’s Peak con la Ducati Hypermotard.

Greg Trachy; 1st place (12:06.60)
“Le condizioni della gara oggi erano le più dure che io abbia visto in 12 anni, e questo ha un po’ inciso sui tempi, ma grazie alla mia Hypermotard non ho mai avuto la sensazione di perdere il controllo. Una volta arrivato al “Campgrounds” mi sono voltato indietro e ho visto che non c’era nessuno. Andando avanti nel fango la moto ha sbandato un paio di volte, per questo ho preferito assicurarmi la vittoria piuttosto che rischiare di perdere per ottenere il record della corsa. Voglio ringraziare Paul Livingston e Ducati per aver realizzato tutto questo all’ultimo minuto, e avermi dato la possibilità di guidare questa grande moto!

Alexander Malcolm Smith; 4th place (13:04.29)
L’Hypermotard è la prima moto da strada che io abbia mai guidato. Mi sono sorpreso di quanto velocemente sia riuscito ad adattarmi alle caratteristiche di questa moto. Mi stupisce molto come una moto possa essere comprata presso il tuo concessionario locale ed essere subito pronta a conquistare Pike’s Peak Hill Climb. La prova di questo è evidente, con il veterano Greg Trachy che ha dominato la sua classe e io stesso che ho ottenuto un quarto posto pur non avendo mai guidato prima questo tipo di moto”.

Paul Livingston – Team Manager:
E’ stato per me un vero onore portare l’Hypermotard a Pike’s Peak e assicurarle la prima vittoria in una competizione internazionale. Durante tutta la settimana le performance dell’Hypermotard sono state impeccabili. Abbiamo cominciato con la moto standard (in effetti era proprio quella di mia moglie!) e aggiungendo mano mano gli accessori Ducati Performance siamo riusciti ad ottenere una combinazione vincente in poche settimane. Bisogna riconoscere gli sforzi di questo a “Falkner Livingston Racing” – averci portato fin qui così velocemente è semplicemente incredibile.
Greg Trachy è un veterano della montagna e conosce molto bene cosa è necessario per arrivare in fretta in cima anche nelle condizioni più infide. La sua esperienza e la sua capacità di sviluppo della moto ci hanno permesso di essere vincenti.
Alexander Smith è un talento naturale. Non aveva mai guidato una moto da strada fino a due settimane prima della gara, ottenere un quarto posto in condizione ancora di prova è davvero una testimonianza della sua incredibile bravura. Entrambi i piloti tornano a casa da questa gara impazienti di poterla affrontare di nuovo l’anno prossimo.

Via | MotoriOnLine.com

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