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Ford accelera il piano di trasformazione!

Vendite record per Ford Europa nel primo semestre del 2008 Ford Motor Company [NYSE: F] ha annunciato oggi una significativa accelerazione nel suo piano di trasformazione con l’introduzione di numerosi veicoli di piccole dimensioni con ridotti consumi di carburante in Nord America e un riallineamento della produzione in quest’area geografica. Tali iniziative costituiscono un notevole cambio di rotta per i piani e gli investimenti Ford in Nord America verso automobili più piccole e sistemi propulsori a consumo ridotto sia a breve che a medio termine, in linea con i rapidi cambiamenti delle preferenze degli acquirenti.

Oltre a immettere sei vetture di piccole dimensioni nel mercato nordamericano provenienti dall’affermata gamma di veicoli europei, Ford sta accelerando l’introduzione dell’EcoBoost a consumo ridotto e dei nuovissimi motori a quattro cilindri, aumentando la produzione di auto ibride e convertendo tre stabilimenti utilizzati per la fabbricazione di pick-up e SUV in impianti per la produzione di small car a partire dal prossimo dicembre.

Continuiamo a prendere iniziative rapide e decisive per implementare il nostro piano e rispondere a un contesto economico in rapida evoluzione” ha dichiarato il Presidente e CEO di Ford Alan Mulally. “Ford si sta muovendo con decisione facendo leva sui punti di forza dei nostri prodotti a livello globale al fine di lanciare in Nord America veicoli più piccoli e offrire un eccezionale risparmio di carburante con ogni nuovo prodotto.
Secondo le dichiarazioni di Mulally, la società è più che mai decisa ad attuare un piano trasformazione incentrato sui seguenti temi:

● Ristrutturazione radicale per poter operare proficuamente tenendo conto della domanda corrente e dell’evoluzione del mix di modelli;
● Accelerazione dello sviluppo di nuovi prodotti richiesti dai clienti e per questo largamente valorizzati;
● Finanziamento del piano e miglioramento del bilancio;
● Collaborazione e lavoro di squadra, cercando di sfruttare al meglio i punti di forza globali di Ford.

I progressi fatti lavorando insieme alla creazione di un’impresa globale “One Ford” nel corso degli ultimi due anni ci conferiscono un vantaggio competitivo esclusivo nella congiuntura attuale”, ha affermato Mulally. “Siamo nella posizione migliore per trarre il massimo dagli asset Ford a livello mondiale con l’obiettivo di muoverci al meglio nel contesto economico nordamericano. Inoltre, stiamo raccogliendo i frutti degli ultimi anni di progressi caratterizzati da un miglioramento continuo della qualità dei prodotti, da una riduzione della struttura dei costi e dal lancio di nuovi prodotti di comprovata solidità.

A partire dal prossimo dicembre, Ford convertirà alla produzione di small car tre stabilimenti nordamericani attualmente utilizzati per la fabbricazione di pick-up e SUV. Questa iniziativa fa seguito a quanto annunciato da Ford a maggio e giugno in merito alla riduzione dei piani di produzione in Nord America di pick-up di grandi dimensioni e SUV per il resto del 2008, nonché all’aumento della produzione di auto più piccole e crossover.

Stiamo trasformando gli impianti produttivi Ford in Nord America in un sistema agile e flessibile che possa tranquillamente competere con quanto c’è di meglio nel settore“, ha dichiarato Mark Fields, Presidente del gruppo nelle Americhe. “È indispensabile adattare la nostra capacità alla reale domanda dei consumatori, pertanto stiamo equipaggiando quasi tutti i nostri stabilimenti di assemblaggio con officine flessibili, in modo da poter rispondere rapidamente ai cambiamenti dei gusti dei consumatori. Stiamo incrementando l’utilizzo di motori a quattro cilindri per rispondere alla crescente domanda del mercato e, parallelamente, stiamo ampliando la produzione dei nuovi motori EcoBoost, delle trasmissioni a sei rapporti e di altre tecnologie che puntano alla riduzione dei consumi” ha concluso Fields.

Alcuni esempi di riconversione della produzione:

● Lo stabilimento Michigan Truck Plant a Wayne, Michigan, che attualmente produce i SUV di dimensioni normali Ford Expedition e Lincoln Navigator, sarà riconvertito a partire dal prossimo dicembre per passare alla produzione di small car derivate dalla piattaforma globale Ford di categoria C nel 2010.

● La produzione di Ford Expedition e Lincoln Navigator sarà trasferita al Kentucky Truck Plant a Louisville, Kentucky, all’inizio del prossimo anno.

● Il Cuautitlan Assembly Plant in Messico, che al momento produce pick-up F-Series, nei primi mesi del 2010 sarà convertito alla produzione della nuova Fiesta per il Nord America.

● Lo stabilimento Louisville (Kentucky) Assembly Plant, dove ha sede la produzione del SUV di medie dimensioni Ford Explorer, sarà convertito alla produzione di piccoli veicoli provenienti dalla piattaforma globale Ford di categoria C nel 2011.

● Twin Cities (Minnesota) Assembly Plant (per il quale era prevista la chiusura nel 2009) continuerà a produrre il Ford Ranger fino a tutto il 2011 per rispondere alla domanda di mercato emersa per questo pick-up compatto.

● Come annunciato in precedenza, lo stabilimento Kansas City Assembly Plant aggiungerà quest’anno una terza squadra di lavoro alla linea di SUV compatti Ford Escape, Escape Hybrid, Mercury Mariner e Mariner Hybrid.

Oltre alle iniziative di riconversione, Ford continuerà a offrire, in collaborazione con il sindacato UAW, incentivi per la riduzione mirata dell’orario lavorativo nei suoi stabilimenti e impianti statunitensi, con l’intento di garantire livelli di occupazione competitivi. Inoltre, Ford ha dichiarato sta procedendo come previsto il programma di riduzione del 15% dei costi connessi al personale in Nord America entro il 1° agosto.

Ford Nord America prevede tuttora di tagliare i costi di gestione annuali di $ 5 miliardi entro la fine del 2008 (a volumi, mix di prodotti e tassi di cambio costanti, escludendo le partite straordinarie) rispetto al 2005, con l’intento annunciato di voler proseguire la politica di riduzione dei costi strutturali anche oltre il 2008.

La società ha altresì confermato che Ford, Lincoln e Mercury continueranno a far parte del suo portafoglio di marchi per il Nord America. Il processo di consolidamento dei punti vendita sarà ampliato e accelerato, in collaborazione con i rivenditori, per dare vita a una rete di concessionari adeguata al cambiamento di dimensione del settore e all’evoluzione del mix di modelli.

Sono state aggiornate le previsioni di pianificazione per il Nord America:

● La ripresa economica negli Stati Uniti partirà a inizio 2010
● Le vendite di settore negli Stati Uniti dovrebbero recuperare i livelli del trend man mano che procede il risanamento economico
● I cambiamenti nel mix di prodotti sono permanenti, ma l’attuale quota di settore per i pick-up di dimensioni normali migliorerà (anche se non tanto da tornare ai livelli precedenti) in concomitanza con il miglioramento dell’economia e del settore immobiliare in particolare
● I prezzi del petrolio resteranno alti e volatili
● A breve termine non si profila alcuna riduzione del livello attuale dei prezzi delle materie prime
● La quota di mercato negli Stati Uniti per i marchi Ford, Lincoln e Mercury si attesterà intorno al 14%

A breve e medio termine Ford integrerà la propria offerta per il Nord America con molteplici nuovi prodotti spostando la propria attenzione prioritaria da pick-up di grandi dimensioni e SUV a veicoli più piccoli e più efficienti in termini di consumi di carburante. Entro la fine del 2010, due terzi della spesa saranno concentrati su autovetture e crossover, in aumento rispetto alla metà spesa attualmente.

Stiamo accelerando lo sviluppo di nuovi prodotti che i clienti desiderano e apprezzano”, ha dichiarato Mulally.
In Europa e Asia vendiamo alcuni dei migliori veicoli al mondo; molti di questi arriveranno anche in Nord America a complemento di una strategia relativi ai piani di prodotto già di per sé aggressiva”.

Tra i nuovi prodotti vi saranno sei veicoli di piccole dimensioni che verranno lanciati in Nord America entro la fine del 2012. I prodotti europei di Ford si distinguono e sono apprezzati per le loro dinamiche di guida di classe mondiale, lo straordinario design e l’eccellente qualità.

Sebbene non abbiamo intenzione di abbandonare la nostra tradizionale leadership nel segmento dei pick-up, stiamo creando una nuova Ford in Nord America basata su autovetture e crossover di piccole dimensioni e con consumi di carburante ridotti che stabiliranno nuovi standard di qualità, risparmio di carburante, caratteristiche di prodotto e sofisticazione” ha dichiarato Fields.

Entro la fine del 2010, le linee Ford, Lincoln e Mercury saranno quasi interamente aggiornate, come si vede di seguito:

●Ford F-150 2009, in vendita a fine autunno con la maggiore capacità, la più vasta scelta e il maggior numero di caratteristiche particolari presenti su qualsiasi pick-up di dimensioni normali e con miglioramenti in termini di risparmio di carburante di oltre il 7%
●Le berline Ford Fusion, Mercury Milan, Lincoln MKZ 2010, in vendita all’inizio del 2009, con livelli di risparmio di carburante delle quattro cilindri Fusion e Milan che probabilmente eguaglieranno quelli di Honda Accord e Toyota Camry

●Ford Fusion Hybrid e Mercury Milan Hybrid 2010, la cui produzione inizierà alla fine di quest’anno per andare in vendita a inizio 2009; il cui risparmio di carburante previsto eguaglierà quello del veicolo ibrido Toyota Camry

●Nuova Ford Mustang, con modelli coupé, cabriolet e tetto panoramico in vetro, all’inizio del 2009

●Nuova berlina Ford Taurus, con motore EcoBoost e un livello di sicurezza e tecnologie per il comfort persino più avanzati, a metà 2009

●Nuovo Transit Connect europeo furgone multiuso di piccole dimensioni a metà 2009

●Nuovo crossover Lincoln sette posti, con motore EcoBoost, a metà 2009

●Nuova Ford Fiesta europea, nelle versioni quattro e cinque porte, all’inizio del 2010

● Nuova Ford Focus europea, nelle versioni quattro e cinque porte, all’inizio del 2010

●Nuova small car Mercury nel 2010

●Nuovo veicolo europeo di piccole dimensioni che rappresenterà una “new entry” assoluta del segmento in Nord America nel 2010

●Ford Explorer di prossima generazione, con costruzione a scocca portante, EcoBoost, sei rapporti, peso ridotto e migliore aerodinamica con un risparmio di carburante fino al 25 percento, in arrivo nel 2010

Per ogni prodotto, Ford prevede di essere il migliore o fra i migliori produttori quanto a risparmio di carburante, grazie soprattutto uno dei più radicali ammodernamenti del gruppo propulsore mai effettuati da Ford. Entro la fine del 2010, quasi tutti i motori Ford per il Nord America saranno ammodernati o sostituiti. Inoltre, entro due anni, quasi tutta la gamma Ford per il Nord America offrirà trasmissioni automatiche a sei rapporti con risparmi in termini di carburante.

Questi fantastici progressi sono costruiti partendo da diversi prodotti Ford leader in termini di risparmio di carburante, tra cui:

●Ford Flex 2009, il veicolo standard a sette posti con i consumi di carburante più bassi sul mercato, allo stesso livello di Honda Pilot 2009

●Ford Focus 2009, con risparmio di carburante in autostrada fino a 15 km al litro, migliore rispetto alla più piccola Honda Fit 2008 e alla Nissan Versa SL 2009 e una delle principali motivazioni per cui le vendite al dettaglio di Focus sono in aumento del 50%

●Escape 2009, con un nuovo motore a quattro cilindri da 2,5 litri e una trasmissione a sei rapporti che garantisce un risparmio di carburante in autostrada migliore della sua categoria pari a 12 km al litro, migliore rispetto a Toyota RAV4 e Honda CR-V

●Ford Escape Hybrid 2009, 15 km/l in città e 13 km/l in autostrada, che lo rendono il SUV più efficiente in termini di consumi di carburante disponibile sul mercato

Nel 2009 saranno svelate le prime applicazioni dei nuovi motori EcoBoost di Ford, che si avvalgono della tecnologia dei motori turbo a benzina a iniezione diretta per ottenere un risparmio di carburante fino al 20%, emissioni di CO2 ridotte del 15% e una performance di guida superiore rispetto ai motori di grossa cilindrata.

Il prossimo anno i motori EcoBoost V-6 saranno introdotti su numerosi veicoli, a iniziare da Lincoln MKS, le berline Ford Taurus e il crossover Ford Flex. I motori EcoBoost a quattro cilindri saranno introdotti nel 2010 sia in Nord America che in Europa. Entro la fine del 2012, Ford offrirà i motori EcoBoost su oltre l’80% della propria gamma di prodotti per il Nord America.

Ford prevede inoltre di raddoppiare la capacità dei motori a quattro cilindri per il Nord America a oltre 1 milione di unità entro il 2011, per soddisfare le preferenze dei consumatori per i motori di cilindrata inferiore in termini di risparmio di carburante. I motori di dimensioni minori consentiranno di ottenere notevoli risparmi di carburante.

Inoltre, il prossimo anno Ford prevede di raddoppiare l’offerta e il volume dei propri veicoli ibridi e intende ampliarsi ulteriormente in futuro. La produzione dei nuovissimi Ford Fusion Hybrid e Mercury Milan Hybrid 2010 inizierà a dicembre, con risparmi di carburante attesi che eguaglieranno quelli del veicolo ibrido Toyota Camry.

Con questi nuovi modelli, Ford Escape Hybrid, attualmente al quinto anno di produzione, e Mercury Mariner Hybrid, saranno ben quattro i veicoli ibridi offerti da Ford, che diventerà così il maggiore produttore nazionale di veicoli interamente ibridi in Nord America, secondo solamente a Toyota per volume di vendite.

Attualmente Ford sta introducendo motori a sei rapporti con PowerShift in grado di combinare il risparmio di carburante di una trasmissione manuale e alla comodità di quella automatica, con motori dotati di tecnologia start-stop che si spengono quando il veicolo si arresta, servosterzo elettronico, iniezione diretta e motori Ti-VCT (Twin Independent Variable Cam Timing).
Entro il 2012 tali tecnologie saranno gradualmente introdotte nella gamma di prodotti per il Nord America.

“One Ford”
A guidare la trasformazione dei prodotti Ford è la visione globale di sviluppo del prodotto della società denominata “One Ford”, la quale offrirà un numero maggiore di veicoli a livello mondiale avvalendosi di piattaforme condivise, ridurrà ulteriormente i costi e consentirà un maggiore utilizzo di componenti e sistemi comuni.

Nei prossimi cinque anni, Ford realizzerà oltre 1 milione di veicoli l’anno a livello mondiale dalla propria piattaforma globale del segmento B e quasi 2 milioni di unità a livello mondiale dalla sua piattaforma globale del segmento C.

Ford sta concentrando gli investimenti nei segmenti in cui i consumi sono in crescita, vale a dire nelle small car globali con consumi di carburante maggiormente ridotti”, ha dichiarato Derrick Kuzak, Vice Presidente Sviluppo prodotto a livello globale del gruppo Ford.
Attualmente, un veicolo su quattro nel mondo è un veicolo del segmento ‘C’ o delle dimensioni di Ford Focus, e prevediamo che il segmento possa aumentare di oltre il 20%, attestandosi a 6 milioni di unità nel Nord America e a 25 milioni nel mondo entro il 2012. Stiamo assistendo a una crescita altrettanto solida anche nel segmento B, in cui la Fiesta compete con altri marchi.

Con il piano di sviluppo di prodotto a livello globale di Ford, entro cinque anni tutti i veicoli della società che competono con altri marchi nei segmenti globali saranno diffusi in Nord America, Europa e Asia. Oltre alle small car dei segmenti B e C, saranno diffuse a livello globale le autovetture e i SUV dei segmenti C/D della società delle dimensioni di Fusion e Mondeo. Lo stesso si potrà dire per i veicoli commerciali.

Ford sostiene di occupare una posizione privilegiata per sfruttare la propria dimensione, i prodotti già apprezzati a livello globale e la solidità del marchio Ford a livello mondiale al fine di rispondere all’attuale mercato in continua evoluzione e per iniziare a crescere in maniera redditizia. Le strategie implementate per ottenere i successi riscossi finora, con l’ampliamento della propria quota di mercato e l’aumento degli utili derivanti dai veicoli di piccole dimensioni e con i consumi di carburante più bassi in Europa, sono ormai diventate un modello commerciale a livello mondiale.

Il nostro obiettivo è quello di creare per Ford un futuro straordinario e sostenibile e di trasformarla in una società globale ottimizzata in grado di garantire una crescita redditizia a lungo termine”, ha concluso Mulally. “Continuiamo a registrare progressi in ogni fase del nostro piano di trasformazione, realizzando breve termine delle azioni che ci consentiranno di raggiungere il successo a lungo termine“.

Fattori di rischio
Le dichiarazioni contenute, o incluse per riferimento, nel presente documento possono avere carattere “previsionale”, ai sensi del Private Securities Litigation Reform Act del 1995. Le dichiarazioni di tipo previsionale si fondano su aspettative, previsioni e assunti del management e comportano una serie di rischi, incertezze ed altre problematiche che potrebbero causare discrepanze significative tra i risultati definitivi e quelli previsti, ivi compresi a titolo puramente esemplificativo:

● costante riduzione della quota di mercato;
● competizione sui prezzi costante o agguerrita, causata da un eccesso di capacità produttiva del settore, fluttuazioni valutarie ed altri fattori;
● notevole o marcata perdita di interesse del mercato per l’acquisto di pick-up, SUV ed altri veicoli a margine maggiore per la società, in particolar modo negli Stati Uniti;
● riduzione significativa delle vendite del settore, in particolar modo negli Stati Uniti, in Europa o in Sud America, a causa di un rallentamento della crescita economica, eventi di natura geopolitica o altri fattori;
● successo inferiore alle attese di prodotti nuovi o esistenti sui mercati;
● prezzi del carburante in crescita costante o marcata, e ridotta disponibilità dello stesso;
● fluttuazioni valutarie o nei prezzi delle materie prime;
● effetti negativi di un fallimento o stato di insolvenza, di variazioni nella proprietà o nel controllo, o di nuove alleanze di uno dei principali concorrenti;
● serie difficoltà economiche dei fornitori che ci hanno obbligato in passato (e potrebbero farlo nuovamente in futuro) ad offrire sostegno finanziario, o prendere misure atte ad assicurare la fornitura di componenti o materiali;
● vincoli di natura sindacale, o di altro tipo, alla nostra capacità di ristrutturare l’attività;
● sospensione dell’attività lavorativa presso Ford, o suoi fornitori, o interruzione delle forniture;
● approvvigionamento di componenti e materiali da un’unica fonte;
● obblighi significativi di natura previdenziale, sanitaria e assicurativa che potrebbero influenzare negativamente la nostra liquidità o posizione finanziaria;
• incapacità di dar seguito al Contratto di copertura sanitaria dei dipendenti pensionati firmato con UAW per il finanziamento e il rispetto degli obblighi di copertura sanitaria dei dipendenti pensionati a causa della mancata approvazione del tribunale competente, o per altri motivi;
● impatto economico e demografico peggiore delle attese sui programmi di assistenza post-pensionamento (ad esempio, trend in materia di tassi di sconto, redditività degli investimenti e costi di natura sanitaria);
● scoperta di difetti nei veicoli che causino un ritardo nel lancio di nuovi modelli, un aumento dei costi di garanzia, oppure obblighino ad effettuare campagne di richiamo;
● inasprimento della regolamentazione in materia di sicurezza, emissioni (ad esempio, CO2), risparmio di carburante o altro con conseguente aumento dei costi o delle uscite di cassa, e/o delle limitazioni alle vendite;
● indagini governative o contenziosi non previsti o significativi risultanti da presunti difetti nei nostri prodotti o da altri motivi;
● variazioni nel fabbisogno di parti o materiali per cui abbiamo sottoscritto accordi di fornitura a lungo termine che ci impegnano ad acquistare quantità minime o predeterminate di certe parti o materiali, o a pagare un importo minimo al venditore (contratti di tipo “take or pay”);
● effetti negativi sui risultati di una riduzione o interruzione degli incentivi statali;
● effetti negativi sulle attività di eventi geo-politici o di altra natura;
● flussi di cassa relativi all’operatività del segmento Automotive sostanzialmente negativi nel breve-medio termine che influenzino la nostra capacità di rispettare gli obblighi assunti, investire nell’attività o rifinanziare il debito;
● livelli elevati di indebitamento del settore Automotive che influenzino in maniera negativa la nostra posizione finanziaria o ci impediscano di far fronte ai nostri obblighi debitori (che potrebbero crescere se fossimo in grado di esporci a debiti sostanzialmente superiori, ivi inclusi ulteriori debiti garantiti);
● incapacità di Ford Credit di accedere ai mercati del debito o delle cartolarizzazioni a livello globale a tassi competitivi o per importi sufficienti, a causa di ulteriori downgrading dell’affidabilità creditizia, volatilità dei mercati, eventi di turbativa degli stessi o altri fattori;
● perdite sul credito superiori alle attese;
● maggiore concorrenza da parte di banche o altri istituti finanziari nel tentativo di aumentare la quota di finanziamenti concessi per l’acquisto di veicoli Ford;
● variazioni nei tassi di interesse;
● problemi di riscossione e pagamento degli interessi legati al finanziamento dei crediti e degli investimenti netti nei leasing operativi;
● valori residuali inferiori alle attese o entità dei resi superiore alle attese, per i veicoli concessi in leasing; e
● regolamenti nuovi o più stringenti in materia di protezione del credito, dei consumatori e dei dati, o altre normative che causino un aumento dei costi o ulteriori restrizioni ai finanziamenti.

Non possiamo esser certi che le attese, le previsioni o gli assunti su cui si basano le dichiarazioni di natura previsionale del management si rivelino esatti né che eventuali proiezioni si dimostrino veritiere. È ragionevole attendersi discrepanze tra i risultati previsti e quelli effettivi. Le nostre dichiarazioni di natura previsionale sono da ritenersi valide alla data della pubblicazione iniziale e non ci facciamo carico di aggiornarle o rivederle pubblicamente, in base a nuove informazioni disponibili, eventi futuri o altri motivi. Per un ulteriore approfondimento, si rimanda alla sezione “Item 1A. Risk Factors” della relazione 2007 (modulo 10-K).

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