auto in città

Distrazione, code, eccesso di velocità le principali cause di incidenti stradali a Milano

traffico.JPG Distrazione, code, eccesso di velocità. Sono le cause principali degli incendenti stradali. Nel 90 per cento dei casi, infatti, sono provocati da errori umani. Secondo uno studio realizzato dal Comune nel 2006 sulle strade cittadine sono stati rilevati dalla Polizia locale 26.188 incidenti, di cui 14.953 con feriti. Il Comune di Milano, insieme con le istituzioni e i rappresentanti di tutti gli utenti della strada: pedoni, ciclisti, automobilisti, chi usa il mezzo pubblico e i disabili, ha istituito un Tavolo per promuovere la cultura della sicurezza stradale.

“Pedonal Free”, campagna per i passaggi pedonali liberi

strisce-pedonali.jpg Più di 60 pedoni al giorno in Italia vengono uccisi da auto e moto. La Blindsight Project (www.blindsight.eu), in collaborazione con l’AIFVS (www.vittimestrada.org) lanciano “PEDONAL FREE” CAMPAGNA PER I PASSAGGI PEDONALI LIBERI. Nel sito di Blindsight Project sarà possibile scaricare il volantino da mettere sui tergicristallo di ogni auto parcheggiata su un passaggio pedonale, più un banner, da inserire nei vostri siti, che porterà direttamente nel sito dell’AIFVS, dove si trovano informazioni riguardo la sicurezza stradale e varie testimonianze di sopravvissuti, nonché di familiari che hanno perso qualche caro, bloccato in mezzo alla strada da auto parcheggiate dove non dovevano.

La sicurezza di Michael Schumacher è Schuberth!

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Anche in futuro proseguirà l’ormai collaudato rapporto di collaborazione tra Schuberth e Michael Schumacher: per le sue incursioni nel mondo delle gare motociclistiche, il campione di Formula 1 si affiderà ad un prodotto Schuberth realizzato appositamente per lui, ovvero allo “Schuberth RACE”. Sarà inoltre coinvolto, in veste di collaudatore capo, nella realizzazione dei nuovi caschi Schuberth.

Sempre meno gli italiani che utilizzano cinture e casco

cinture-e-casco.jpg Cala il numero degli automobilisti italiani che usano le cinture: la media nazionale è passata dall’83,5 per cento di metà 2003 al 64,6 per cento del 2007, quando si è avuta una perdita di 7 punti percentuali solo rispetto al 2006. A formare il valore medio nazionale concorrono regioni virtuose (in testa la Liguria col 91,3 per cento seguita dal Veneto coll’89,1 per cento) e regioni indisciplinate (maglia nera il Molise, col 35,8 seguito dalla Sicilia col 37,4 per cento e dalla Calabria col 39,1). Due Italie anche per quanto riguarda l’uso del casco, con differenze ancora più marcate: uso generalizzato al Nord e al Centro con valori compresi fra il 97 e il 100 per cento, a fronte di alcune province del Sud dove la percentuale dei motociclisti che lo indossano scende (con le virtuose eccezioni di Matera col 97,3 per cento e di Cagliari col 95,0 per cento) per arrivare, specialmente in città di piccole dimensioni, a valori prossimi allo 0 per cento.

Il 15% degli incidenti stradali dovuto alla stanchezza o alla sindrome di OSAS

traffico.jpg Un vero killer per gli automobilisti italiani, la sonnolenza e la stanchezza; da gennaio ad oggi sono stati rilevati sulle strade italiane ben 13.212 incidenti, e secondo i dati forniti dal Ministero della Salute il 15% degli incidenti extra urbani è causato da disattenzioni per stanchezza, di cui addirittura la metà legati all’OSAS, un disturbo grave del sonno. L’OSAS è una delle sindromi dell’apnea del sonno, una malattia estremamente diffusa, ne soffrono infatti circa 1.600.000 italiani. Dall’archivio del Centro Studi e Documentazione Direct Line, la compagnia telefonica e internet del Gruppo Royal Bank of Scotland, risulta che questa sindrome oltre a mettere in pericolo la propria salute riduce il livello di attenzione ed aumenta la stanchezza.

Asaps – sicurezza sulle strade: cosa chiederesti al prossimo governo?

polizia-stradale.jpgSe dovessi esprimere una richiesta per contribuire ad una maggiore sicurezza sulle strade, cosa chiederesti al prossimo governo?” E’ la domanda che l’Associazione sostenitori amici della Polizia stradale (Asaps) pone ai suoi lettori in uno sondaggio oggi pubblicato sul sito. Il portale propone 10 opzioni: da maggiori controlli e un miglioramento delle condizioni delle strade ad una più efficace educazione, i lettori potranno scegliere al massimo tre risposte. Nei giorni scorsi l’Asaps ha pubblicato i dati relativi ai fine settimana del 2007: dai rilievi della Polizia stradale e dei Carabinieri emergeva un calo degli incidenti pari all’ 8,2%, dei feriti del 7,4% e delle vittime del 9,4%.

Le strade italiane non sono sicure!

nebbia.jpg Le strade italiane non sono sicure. Questa è la conclusione alla quale giunge un’indagine condotta dall’Associazione Altroconsumo che riunisce oltre 300 mila soci, condatta sulla rete viaria nazionale. L’intento dell’associazione era quello di valutare quali altre fattori incidono sull’incidentalità al volante. I dati che emergono sono impressionanti, 238 mila incidenti stradali in un anno, con 5.700 vittime e 333 mila feriti. Per meglio quantificare le dimensioni di tale emergenza, come esempio, l’associazione si esprime in questi termini: “è come se nel giro di un anno tutti gli abitanti di Firenze fossero stati coinvolti in un incidente.”

Festività: Task Force Aci è intervenuta in oltre 4.400 casi

traffico-a-milano.jpg Ha risposto pienamente ad ogni richiesta il piano straordinario di assistenza predisposto dall’Automobile Club d’Italia in occasione del lungo e movimentato week-end di Pasqua. Nei quattro giorni di festività (Venerdì Santo a “pasquetta” inclusi) i 5.000 uomini della task force ACI hanno effettuato ben 4.492 interventi di soccorso (1.123 in media al giorno: 46.7 ogni ora), 2.808 dei quali sulla viabilità ordinaria¸1.684 sulla rete autostradale.
In 313 casi (7%), grazie al dépannage, i problemi sono stati risolti sul posto e gli automobilisti hanno potuto riprendere il viaggio, mentre nei restanti 4.179 (93%) si è reso necessario il traino del veicolo.

“Drivewear by Transitions”, la lente fotocromatica-polarizzante per gli automobilisti

"Drivewear by Transitions", la prima lente fotocromatica-polarizzante destinata agli automobilisti
Guidatori più sicuri con le nuove lenti fotocromatiche polarizzanti. A differenza delle altre lenti in commercio infatti, le nuove lenti “Drivewear by Transitions” si adattano alle condizioni di luce e si scuriscono anche dietro al parabrezza garantendo una buona visione in qualsiasi condizione di luce. Per offrire nuovi standard di sicurezza ai milioni di guidatori che portano gli occhiali (in Italia ben 5 italiani su 10, pari al 48% della popolazione, indossano abitualmente occhiali o lenti a contatto) “Drivewear Activated by Transitions”, rappresenta la prima lente fotocromatica-polarizzante che si adatta alle condizioni di luce e si scurisce anche attraverso il parabrezza dell’auto.