“Le cosiddette “auto da città”, sebbene stiano incontrando un crescente successo commerciale, sono per molti versi ancora insoddisfacenti: hanno un alto costo di acquisto, producono emissioni inquinanti elevate e soffrono di uno scarso grado di comfort dovuto soprattutto all’alto grado di rumorosità. L’ENEA, in qualità di ente di ricerca, vuole dare un contributo concreto allo sviluppo e alla diffusione di nuove soluzioni per questo settore automobilistico, in particolare per quanto riguarda le applicazioni di sistemi a trazione ibrida.” A parlare è l’ing. Ennio Rossi, ricercatore responsabile del progetto di sviluppo del prototipo Auto da città a trazione ibrida.
Trasporti
Quattroruote e Asaps: la prima causa di incidenti per guida contromano è l’alcool
Da una ricerca condotta dal mensile Quattroruote e dall’Asaps (Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale), che ha elaborato i dati, è emerso che la prima causa di incidenti per guida contromano è l’alcol. Nel 2007 sono stati ben 136 i sinistri con queste caratteristiche, con 34 morti. Il 42,6% dei protagonisti di questi incidenti è risultato in stato di ebbrezza, mentre quasi il 4% ha denotato problemi di natura psichiatrica; nel 16,2% dei casi ha giocato un ruolo anche l’età avanzata del guidatore; infine, il 27,2% degli episodi è stato provocato da conducenti stranieri.
Adoc chiede maggiore illuminazione sui tratti autostradali più a rischio
Dopo il tragico incidente sull’A-21, che ha coinvolto un centinaio di veicoli e causato cinque vittime, l’Adoc chiede di installare, sui tratti più a rischio una illuminazione specifica. “Ci chiediamo quanto ci vorrà per decidere di installare una illuminazione specifica, che produca una maggiore luminosità – commenta Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc – nei tratti autostradali più soggetti al fenomeno della nebbia, come avvenuto già in altri Paesi. Crediamo inoltre, che in situazioni di grande emergenza come questa, si debbano utilizzare safety-car, per obbligare i veicoli a procedere incolonnati e a velocità costante”. Per l’Adoc è opportuno continuare con il programma di istallazione dei “tutor” che combattono la tendenza a superare la velocità consentita, anche se nel caso di nebbia i tutor non sono sufficienti. Il problema infatti, secondo l’Adoc, non è quello di mettere più multe ma di eviatare che vi siano vittime come in questo caso.
Benzina: ecco l’elenco dei distributori indipendenti alla pompa
Mentre si registra un nuovo record storico per il gasolio che ha sfondato oggi quota 1,33 euro al litro, superando gli 1,327 euro toccati il 5 gennaio scorso, il Codacons rende noto sul proprio sito internet l’elenco dei distributori indipendenti presenti sul territorio italiano. Si tratta di pompe di benzina – spiega il Presidente Carlo Rienzi – che non appartengono alle compagnie petrolifere tradizionali, e non presentano quindi i marchi che siamo abituati a vedere lungo le strade o in autostrada. Grazie a tale “indipendenza” i distributori in questione possono praticare listini più convenienti rispetto alle pompe tradizionali, e i carburanti vengono venduti fino a 8 centesimi di euro al litro in meno. Ciò – prosegue Rienzi – si traduce in un risparmio fino a 100 euro l’anno sul pieno per ogni automobilista, ipotizzando due pieni al mese. Risparmio che, ovviamente, risulta ancora maggiore al crescere del numero dei rifornimenti annuali. I cittadini possono consultare gratuitamente l’elenco dei distributori indipendenti, suddiviso per regioni, visitando oggi il sito www.codacons.it (cliccka qui per scaricare il file). Da domani l’elenco sarà disponibile sul web solo per gli iscritti all’associazione con una promozione on line al costo di 1 euro oppure, per chi si trova in viaggio, telefonando in qualsiasi momento al numero 178.440.24.40 (per i costi cliccka qui)
Benzina: rincari di oltre 100 euro all’anno per famiglia
Il record del prezzo del petrolio si tradurrà in una spesa maggiore pari a circa 150 euro a famiglia solo per la voce carburanti. È quanto afferma il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, commentando i nuovi rincari dei prezzi della benzina e del gasolio. “Il rischio concreto è inoltre – spiegano i consumatori – quello di ripercussioni pesanti sui prezzi dei prodotti alimentari che viaggiano su ruote, che potrebbero risentire dei maggiori costi di trasporto”, determinando rincari stimati in cento euro su base annua. Secondo Federconsumatori ci saranno ricadute per ogni pieno di benzina pari a 3 euro in più al mese, cioè 36 euro l’anno e, per le ricadute sui costi di trasporto, 29 euro in più all’anno. Ma ciò riguarderebbe solo l’ultimo aumento: calcolando l’aumento complessivo, da febbraio 2007 a febbraio 2008, che ammonta a 18 centesimi, i rincari annui sarebbero pari a 216 euro in più per i pieni di benzina.
In occasione delle Fiere Bit e Milanovendemoda il Comune di Rho-Pero liberalizza i turni dei tassisti
Per andare incontro alla maggiore richiesta di mobilità dei milanesi e non solo, in coincidenza dell’intensificarsi dell’attività presso il Polo Fiera di Rho-Pero che ospita contemporaneamente Milanovendemoda e la Borsa Internazionale del Turismo fino a domenica 24 febbraio, due delle rassegne più affollate e frequentate del panorama fieristico, il Comune ha deliberato una liberalizzazione dei turni di servizio ordinari dalle 9 alle 24, già in atto da sabato per il territorio urbano milanese, alla quale si aggiungerà, da giovedì 21 febbraio, quella concessa all’area del Polo esterno Fiera di Milano, dalle 17 alle 20.
Secondo uno studio UE, l’Italia occupa gli ultimi posti della classifica dei paesi europei in fatto di sicurezza stradale
Dal Consiglio europeo per la sicurezza dei trasporti (Etsc), arriva la conferma di quanto già, purtroppo, era noto: l’Italia occupa gli ultimi posti della classifica dei paesi europei in fatto di sicurezza stradale. Secondo l’organismo di Bruxelles l’Italia è al quintultimo posto con poco meno di 6 morti per miliardo di chilometri, peggiori di noi sono solo Portogallo, Spagna, Slovenia e Ungheria.
Lo studio tuttavia elogia il sistema “Tutor”, attivato il 23 dicembre 2005 da Autostrade per l’Italia, che nelle tratte sperimentate ha fatto registrare una diminuzione dei morti del 50,9%, dei feriti (-26,8%) e degli incidenti (-19,1%).
Adoc: il costo delle polizze RCA va tagliato del 15%
I recenti interventi di liberalizzazione nel settore assicurazioni, come l’indennizzo diretto e l’agente plurimandatario, non hanno ancora prodotto un ribasso delle polizze RCA che al contrario, secondo l’Adoc, sono aumentate in media del 5%. “L’Rc Auto è aumentata del 3,5%, la Rc Moto del 7% – commenta Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc – comportando un costo medio maggiore di 60 euro rispetto all’anno scorso. L’introduzione dell’indennizzo diretto, della patente a punti e dell’agente multimandatario non hanno prodotto l’auspicata diminuzione delle polizze rca del 20-25%. Ora, per mantenere gli impegni presi e per far rientrare il costo nella media europea, il prezzo delle polizze dovrebbe essere tagliato del 15%, con conseguente risparmio annuale medio per l’utente di 150 euro. Ad oggi solo le compagnie hanno potuto risparmiare, dato che i loro costi sono diminuiti del 7-8% ”.
Codacons: benzina “importante ridurre le tasse ma 2 centesimi di euro a litro non sono sufficienti!”
“La decisione del Governo circa un alleggerimento fiscale sui carburanti per contrastare il caro-pieno e le fiammate dei prezzi di benzina e gasolio arriva troppo tardi, e rappresenta troppo poco per gli automobilisti italiani”. Così Carlo Rienzi, Presidente Codacons, commenta le indiscrezioni circa un taglio delle accise di 1 o 2 centesimi al litro. “Più volte nel corso degli ultimi mesi il Governo dimissionario ha promesso ai cittadini una riduzione del prelievo fiscale sui carburanti per far fronte al caro-pieno, riduzione che il Codacons chiedeva da anni – spiega Rienzi – Tuttavia queste promesse sono rimaste sempre sulla carta e a pagarne le conseguenze sono stati i cittadini. Un taglio delle accise di 1 o 2 centesimi al litro appare del tutto inadeguato e insufficiente, se si pensa che nel corso degli ultimi 5 anni gli automobilisti hanno dovuto sborsare oltre 67 miliardi di euro solo per i prelievi fiscali sui carburanti”