Sembra aver preso piede, tra alcuni giovani rappresentanti della movida capitolina, una nuova, rischiosa, tendenza; corse spericolate a 200 km all’ora sul grande raccordo anulare, che si trasforma così in un improvvisato circuito clandestino. I dati, raccolti dai numerosi controlli effettuati dalla polizia stradale nel week end appena trascorso,parlano chiaramente: ritirate 21 patenti per eccesso di velocità e guida in stato di ebbrezza e cospicue contravvenzioni di diverse migliaia di euro. “E’ come sempre doveroso un plauso all’intervento delle forze dell’ordine– questo il commento del segretario romano dell’IdV Roberto Soldà- immediatamente attive nel fermare un fenomeno increscioso e pericoloso come quello della guida pericolosa. È un malcostume dilagante che deve essere represso e combattuto, e a tal proposito, ben venga l’utilizzo di nuove tecnologie come il –“sistema Provida”. Chi si mette al volante ubriaco o chi utilizza la strada come un circuito di formula uno, mette letteralmente a repentaglio non solo la propria,ma anche la vita degli altri. Un comportamento gravissimo che deve trovare soluzione anche nel fare applicare severamente le norme di circolazione e nel punire i colpevoli con sanzioni rilevanti.” Fitti anche i controlli antidroga da parte della polizia del servizio sanitario. Data la gravità del fenomeno, la stradale ha rafforzato gli accertamenti avvalendosi di una nuova autovettura dotata del “sistema Provida”, un dispositivo composto di una telecamera con puntamento laser in grado di riprendere il veicolo durante la corsa. Alla guida della vettura, tre agenti in borghese, perfettamente mimetizzati nella Roma notturna, pronti a partire all’inseguimento di qualsiasi auto rea di infrazione, e a combattere così il gravissimo fenomeno.
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