Secondo una recente indagine condotta dal Censis – commissionata da Confservizi – sono più di ottocentomila i pendolari che ogni giorno “invadono” la Capitale; ma solo il 20% di questi sceglie il mezzo pubblico per raggiungere il proprio posto di lavoro. Su questo importante tema si è espresso il Segretario romano dell’Idv Roberto Soldà, che vede con preoccupazione l’asimmetria tra l’esponenziale crescita abitativa delle periferie – 60% di pendolari in più dal 2001 – e il mancato potenziamento del trasporto pubblico. “Lavoro e abitazione – afferma Soldà – sono le nuove emergenze sociali che hanno portato ad una vera e propria colonizzazione dell’hinterland romano, con conseguenze pesanti per la viabilità urbana”. “Il problema, risultato di una concatenazione di cause ed effetti – come sottolinea Soldà – va affrontato con ogni sforzo, considerando il complesso dei fattori in gioco, ossia, la necessità di garantire, da un lato prezzi più competitivi per le abitazioni in città, in affitto e in vendita, e dall’altro un miglioramento in termini di efficienza e efficacia dei servizi di trasporto pubblico, puntando soprattutto su quelli su rotaia che sono più veloci e meno inquinanti”.
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