Distrazione, code, eccesso di velocità. Sono le cause principali degli incendenti stradali. Nel 90 per cento dei casi, infatti, sono provocati da errori umani. Secondo uno studio realizzato dal Comune nel 2006 sulle strade cittadine sono stati rilevati dalla Polizia locale 26.188 incidenti, di cui 14.953 con feriti. Il Comune di Milano, insieme con le istituzioni e i rappresentanti di tutti gli utenti della strada: pedoni, ciclisti, automobilisti, chi usa il mezzo pubblico e i disabili, ha istituito un Tavolo per promuovere la cultura della sicurezza stradale.
“La partecipazione dei diversi soggetti rappresentativi degli utenti della strada e in particolare delle categorie deboli – ha detto l’assessore alla Mobilità, trasporti e ambiente, Edoardo Croci , che presiede il Tavolo – è un passaggio importante per gli interventi sulla sicurezza stradale che il Comune sta realizzando“.
Le finalità del Tavolo – La Polizia locale, l’Ufficio scolastico per la Lombardia, la Fiab-Ciclobby, le associazioni Cammina Milano, Utenti del trasporto pubblico e Fraternità della Strada, l’Associazione Italiana Vittime della Strada, Aci Milano, Acinnova e la Lega per i diritti delle persone con disabilità, (Ledha) si riuniranno periodicamente per analizzare e approfondire le problematiche legati al binomio mobilità e sicurezza stradale che saranno evidenziati dalle istituzioni e dalle associazioni.
Promuovere l’elaborazione di progetti, indirizzi e linee guida per interventi finalizzati a migliorare la sicurezza stradale, costruire una rete di relazioni e di scambi di esperienze fra tutti i soggetti pubblici e privati che lavorano sul tema, identificare i canali di finanziamento pubblici e privati per la realizzazione degli interventi. Questi gli obiettivi del Tavolo comunale istituito in coerenza con il Piano nazionale della Sicurezza stradale.
La Carta Europea della sicurezza stradale, il Piano direttore della sicurezza stradale, la Pista itinerante “In moto sicuri”, la realizzazione dei percorsi e degli attraversamenti sicuri, il Centro permanente di sicurezza urbana, un Piano per la mobilità ciclistica che ha tra i suoi obiettivi la sicurezza stradale per i ciclisti.
Sono in fase di progetto: Il Comune sta già lavorando per la sperimentazione di un sistema di navigazione urbana per ipovedenti e non vedenti e per la realizzazione di un Centro di monitoraggio degli incidenti stradali e altri interventi con effetti diretti sulla sicurezza stradaleredazione del Codice etico di autogestione per la sicurezza stradale. Inoltre è in corso un’indagine sulle problematiche di sicurezza presso le scuole milanesi.
“Ci sono più incidenti sulle strade che sul lavoro – ha sottolineato l’assessore Croci – la sicurezza stradale deve pertanto essere un impegno di tutti e a questo fine stiamo promuovendo azioni di informazione ed educazione a partire dai ragazzi delle scuole dell’obbligo”.
Le aree critiche della città – L’incrocio della città dove si è verificato il maggior numero di incidenti è quello di piazzale Loreto – corso Buenos Aires con 31 incidenti e 54 feriti. A seguire ci sono altri incroci, dei quali i più pericolosi:
viale Marche – viale Zara (26 incidenti, 38 feriti); viale Monteceneri – viale Certosa (26 incidenti, 38 feriti); via Ripamonti – viale Toscana (25 incidenti, 37 feriti); viale Zara – viale Stelvio (21 incidenti, 37 feriti); viale Liguria – piazza Belfanti (20 incidenti, 29 feriti); viale Tibladi – via Meda (20 incidenti, 27 feriti); via Bezzi – via Trivulzio (16 incidenti, 21 feriti); via Farini – viale Stelvio (16 incidenti, 21 feriti); 10. via Teodorico – viale Scarampo (15 incidenti, 25 feriti); via Nazario Sauro – viale Zara (14 incidenti, 24 feriti).
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