In passato la pista di Indianapolis è stata considerata una pista maledetta, con un circuito disegnato in modo inadeguato e l’asfalto capace di logorare in modo eccessivo gli pneumatici. Adesso, i cambiamenti apportati, sembrano soddisfare tutti.
Dopo anni di critiche all’asfalto e al disegno dei circuito, i motociclisti sono tornati ad apprezzare il circuito di Indianapolis che, secondo Marc Marquez è diventato un circuito “normale”. Quello che interessa al campione in carica, in realtà, è che Indianapolis sia diventata un circuito più adatto alla Yamaha che alla Honda.
Eppure, dopo averli tenuti tutti a bagno, la RC213V di Marquez, ha dominato le prove libere 2 di Indianapolis. Il campione iridato in carica ha poi dichiarato:
“Indy mi piace e mi sono trovato subito bene con la moto: al mattino, come sempre, abbiamo cercato il giusto bilanciamento mentre ne pomeriggio ho potuto spingere di più ,con riscontri positivi. Ma, come al solito, gli altri si avvicineranno. Rispetto all’anno scorso, la pista è più scorrevole”.
Anche Lorenzo, che da poco ha firmato un nuovo contratto biennale con la Yamaha, è della stessa idea di Marquez. Guidare ad Indy è diventato più scorrevole e fluido, tanto che la sua moto è riuscita nel pomeriggio a fare un notevole passo avanti. La Yamaha ha soltanto una curva, la prima, in cui il cambio dell’asfalto fa muovere ancora la moto.
Rossi trova la pista di Indianapolis più divertente degli scorsi anni e il Professore sostiene anche che il nuovo disegno non favorisca una moto rispetto alle altre. Peccato che alla fine della giornata Rossi, dall’essere primo, si ritrova nono. Poi, per consolarsi, dichiara che in fondo, a parte Marquez e Iannone, tutti gli altri sono vicini.
Della stessa idea di Rossi è proprio Iannone della Ducati che è stato veloce la mattina e molto veloce nel pomeriggio. Secondo il giovane pilota di Borgo Panigale, adesso la pista di Indy è più adatta al MotoGp, nonostante lui faccia ancora molta fatica a far curvare fluidamente la Desmosedici.