Non è frutto della fantasia nessuno, la macchina che cammina con la spazzatura è il risultato di un procedimento tecnologico che un’azienda inglese, la Ineos, ha messo punto. Questo processo, riproducibile in larga scala solo dal 2010, trasforma i rifiuti biodegradabili e asciutti in bioetanolo con una resa di 400 litri per ogni tonnellata di “spazzatura”.
Se la notizia trovasse riscontro ecnomico e convenienza scientifica per la sua diffusione, ecco che il problema dei rifiuti e della produzione di bioetanolo sarebbe risolto. Con buona pace delle multinazionali e dei governi, ogni cittadino potrebbe produrre da se il carburante necessario per i suoi spostamenti, facendo un duplice passo verso la pulizia del pianeta ed il contenumento dell’inquinamento.
Immagine | Munnezza, di Imaginepaolo, da Flickr Creative Commons, Licenza: CC-by