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Guadagnare con l’auto elettrica è possibile

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Le auto elettriche ci fanno già risparmiare tanti soldi per il pieno (la ricarica al 100% costa centinaia di volte in meno rispetto al pieno di benzina) ed in quanto ad emissioni dato che non emettono nemmeno un grammo di CO2. Ma ci possono anche far guadagnare soldi? A quanto pare sì, se si guida una Vehicle-to-grid o V2G. Si tratta di un prototipo, inventato negli Stati Uniti, in grado di trasformare l’automobile in una sorta di centrale elettrica mobile che permette di rivendere l’energia ai distributori.

Ideata nel Delaware, la V2G ha ricevuto il supporto della BMW che ha donato 15 Mini-Cooper due anni fa per testare questa teoria che in Italia sarebbe sembrata folle. Il piccolo veicolo è stato così dotato di una grande batteria che gli consente di immagazzinare l’energia prodotta dagli impianti fotovoltaici o eolici domestici che gli permettono di immagazzinare il surplus di energia non utilizzata dall’edificio mentre l’auto è parcheggiata. Dopodiché si può riversare questa energia in una fonte esterna che rivende a sua volta in rete questa stessa elettricità.

Dopo due anni di lavorazione finalmente l’auto è pronta ed il primo prototipo ha dato esito positivo. Secondo i calcoli dei costruttori dell’Università del Delaware e di NRG Energy, quest’auto è in grado di far guadagnare 5 dollari al giorno al suo proprietario che possono sembrare pochi, ma in un anno sono quasi 1.500 euro che altrimenti non sarebbero stati intascati. Ovviamente è anche possibile sfruttare quest’energia per ricaricare la batteria dell’automobile nel caso di viaggi lunghi.

Questo dimostra che veicoli elettrici contribuiscono a rendere la rete più affidabile e, in ultima analisi, possono anche far guadagnare qualcosa ai proprietari

ha dichiarato Wilson Denise, Executive Vice President dell’NRG, che ha fatto notare come, oltre ad aver fatto un passo in avanti nel mondo delle automobili, questo esperimento permette di migliorare ulteriormente anche l’affidabilità delle energie rinnovabili.

Photo Credits | Getty Images

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