Tutti i nuovi modelli Tesla saranno equipaggiati con un sistema pensato per rendere la guida completamente autonoma. L’annuncio è arrivato da poche ore anche se adesso, come hanno detto gli ingegneri, si tratta di definire gli ultimi dettagli.
L’obiettivo di Elon Musk è quello di superare le difficoltà degli ultimi mesi collegate a tutti gli incidenti e le polemiche sull’uso di Autopilot. Tutte le Tesla che usciranno dalla fabbrica – le Model S e X e la futura Model 3 – avranno in dotazione il sistema Hardware Two che è descritto così da Quattroruote
composto da otto telecamere a 360° (una in più delle attuali) che allungheranno la visione fino a oltre 250 metri, 12 sensori a ultrasuoni che possono individuare oggetti fino a una distanza doppia di quella odierna, e dal radar, già presente sull’Autopilot e ora potenziato per percepire meglio gli ostacoli anche in condizioni di pioggia, nebbia e scarsa visibilità. Il processore di bordo è stato sostituito, è 40 volte più potente di quello della generazione precedente e permetterà al sistema di raggiungere il livello 5 di autonomia, che non implica alcun intervento da parte del guidatore.
“È diverso dall’Autopilot”, ha spiegato Musk, “è sostanzialmente più sicuro della guida umana e raggiunge il livello di autonomia più elevato”.
Durante la presentazione del modello, tuttavia, Musk ha parlato delle polemiche sulla sicurezza:
“Hanno fermato il progresso della tecnologia autonoma”, ha detto il fondatore della Tesla, spiegando ai giornalisti “se scrivete un articolo negativo che dissuaderà gli automobilisti dall’utilizzo di queste tecnologie, sappiate che state permettendo che la gente venga uccisa”.
Come per molte sperimentazioni, Musk ha optato per la prova sulle auto dei clienti. Il dispositivo costa 8000 dollari mentre quello precedente era più economico e ne costava 3000. All’inizio era usato per raccogliere dati sul guidatore, poi si è deciso di sfruttare le informazioni per migliorare il controllo del mezzo.