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Il Ministero dei Trasporti stanzia nuovi fondi per i pendolari

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Il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi ha firmato ieri il decreto che ripartisce fra le regioni le risorse stanziate per co-finanziare, insieme agli Enti locali, l’acquisto di nuovi autobus destinati al trasporto dei pendolari. L’ammontare del finanziamento assegnato in Finanziaria al ministero dei Trasporti alla voce “promozione e sviluppo del trasporto pubblico locale” per il 2008 è di 113 milioni di euro, di 130 milioni per il 2009 e di 110 milioni per il 2010. Il finanziamento è diviso a metà fra metropolitane e autobus, ed è proprio a questi ultimi che si riferisce il decreto firmato oggi dal ministro.

La quota spettante nel triennio 2008-2010 a ciascuna regione e a ciascuna provincia autonoma è descritta nella tabella seguente:
– Abruzzo 4.236.547
– Basilicata 2.496.650
– Calabria 6.055.123
– Campania 15.820.122
– Emilia Romagna 10.944.504
– Friuli Venezia Giulia 3.033.782
– Lazio 14.834.077
– Liguria 6.437.472
– Lombardia 33.988.406
– Marche 4.543.751
– Molise 975.749
– Piemonte 13.751.648
– Prov Aut Bolzano 1.231.042
– Prov Aut Trento 1.439.471
– Puglia 11.812.714
– Sardegna 5.678.103
– Sicilia 14.058.991
– Toscana 9.689.902
– Umbria 2.370.255
– Valle d’Aosta 326.348
– Veneto 12.775.344
– Totale 176.500.000

Il decreto dispone che gli Enti locali potranno destinare queste risorse solo all’acquisto di autobus con emissioni conformi alle direttive Ue Euro4 e dotati di filtro anti-particolato, oppure alimentati a metano, Gpl, biocarburanti, o infine spinti da motore elettrico o ibrido. Ogni Ente locale ha 60 giorni per elaborare il piano dettagliato di impiego dei fondi ministeriali; entro altri 60 giorni il Ministero recepirà il piano e firmerà con ciascuno una convenzione in cui vengono definite modalità e tempistica dell’erogazione delle risorse.

L’attenzione ai pendolari, uno dei punti qualificanti del programma politico del ministro Bianchi e del Governo Prodi, si traduce in concrete misure di sostegno al trasporto pubblico locale, secondo una visione che tenga insieme sviluppo economico, assetto del territorio e organizzazione dei trasporti e favorisca il riequilibrio modale degli spostamenti quotidiani in favore del trasporto collettivo attraverso il miglioramento della qualità dei servizi offerti.

Del pendolarismo ho conosciuto tutti gli aspetti, per un’esperienza personale e diretta maturata in anni di spostamenti per studio e per lavoro”, ha affermato il ministro Bianchi al momento della firma del decreto. E ha aggiunto: “A questa conoscenza empirica ho voluto aggiungere una valutazione scientifica, qual è quella che ci viene dalla fotografia del fenomeno che abbiamo realizzato insieme al Censis.”

Si tratta di una ricerca sul fenomeno del pendolarismo, appena pubblicata, che ne disegna i valori quantitativi ma soprattutto qualitativi: non solo le caratteristiche fisiche del doppio viaggio quotidiano casa-lavoro, o scuola-lavoro (distanze, tempi) e gli aspetti economici. “Ma anche bisogni e problemi, richieste e aspettative di questi 13 milioni di nostri concittadini che ogni giorno si mettono in viaggio per andare al lavoro o a scuola e al solo spostamento dedicano una media di quasi un’ora e un quarto al giorno, pari a 33 giornate lavorative annue” ha detto ancora Bianchi. “Ed è proprio tenendo presenti questi bisogni e queste aspettative che sono state individuate alcune strategie di intervento e ho lavorato per reperire le risorse necessarie a sostenerne l’avvio.”

Via | Ministero dei Trasporti

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