Potrebbe già arrivare per l’estate 2011 il prototipo di una nuova minicar che risponde al nome di Elettra, che sta nascendo dalla collaborazione fra un pool di aziende, un progetto che nasce dalla supervisione del Pomos dell’Università di Roma (il Polo della Mobilità Sostenibile della Facoltà di Ingegneria) e in collaborazione con la LogosTech di Latina nella progettazione e l’ISAM di Anagni (FR) per la sperimentazione e l’ottimizzazione.
L’obiettivo da raggiungere con la minicar Elettra è la creazione di un quadriciclo che superi i livelli di sicurezza delle microvetture attualmente in commercio. Si sta mettendo a punto una struttura ad assorbimento di energia per la parte anteriore e posteriore del mezzo, in modo da dare una maggiore protezione agli occupanti in caso di urto. Lo studio maggiore è dedicato alle caratteristiche geometriche dei punti di appoggio e sulla distribuzione dei pesi, per risolvere i problemi di instabilità dei quadricicli.
In questo senso la scelta della propulsione elettrica per la minicar Elettra comporta il vantaggio di poter sistemare il pacco batteria sul pianale, abbassando il baricentro e migliorando la stabilità.
La minicar Elettra potrebbe essere realizzata sia in configurazione quadriciclo leggero, con motore elettrico a trazione anteriore da 4 KW, quindi equiparata a un ciclomotore, sia in configurazione pesante, con trazione 4×4 ottenuta montando un secondo motore elettrico da 8 KW sull’assale posteriore.
Le batterie agli ioni di litio della Elettra, dovrebbero garantire un’autonomia minima di 140 Km (considerando 12 Kwh di assorbimento), anche dopo moltissimi cicli; con una vita garantita di 1800 ricariche. Nel frattempo il pool dei costruttori sta già stringendo accordi per la futura campagna commerciale, che prevederà un’offerta completa: vettura, colonnina di ricarica e carport fotovoltaico.