Sulla cresta dell’onda da parecchi anni, la Kawasaki Z750 ha per lungo tempo goduto di un consistente vantaggio in termini di prestazioni rispetto alle concorrenti dirette, grazie a quel surplus di cilindrata di cui godeva. Ora Suzuki la tallona da vicino e Yamaha ha addirittura alzato il livello. Ma la Kawasaki Z750, nonostante un progetto che inizia a sentire l’inesorabile scorrere del tempo, continua a raccogliere un ampio consenso del pubblico.
Non ci sono segreti dietro questo successo: una linea piacevole, ormai più che consolidata, un motore cattivo solo se richiesto, ma funzionale anche negli ambiti più limitanti e una insospettabile ecletticità. La Kawasaki Z750 è stata ed è ancora la scelta consapevole di chi si avvicina al mondo delle nude, senza voler rinunciare alle prestazioni e a uno stile improntato sulla sportività, tutto, ovviamente, a buon mercato, si porta a casa con 7.690 euro franco concessionario.
Una formula più che valida e che non vede sin qui sottili anacronismi che il tempo ha fatto affiorare una barriera insormontabile: peso e dimensioni, unite a piccoli dettagli stilistici ormai legati al quinquennio passato, non valgono ancora il definitivo cambio di rotta.
Il grosso e sportivo contagiri analogico della Kawasaki Z750 è affiancato dal pratico display a cristalli liquidi che incamera un sufficiente numero di informazioni mentre l’efficace retroilluminazione permette una sempre corretta visibilità. Il settaggio non avviene tramite comandi a manubrio, ma attraverso i tastini posizionati ai lati del quadro. Tra le informazioni disponibili troviamo l’immancabile indicatore del livello carburante su scala graduata, ricavato all’interno del contagiri, la temperatura del liquido di raffreddamento e l’orologio.
Il motore della Kawasaki Z750 è un quattro cilindri in linea, 4 tempi, raffreddato a liquido, con accensione elettronica digitale, avviamento elettrico, le prestazioni dichiarate parlano di una potenza di 77,7kW (106 cavalli) a 10.500 giri/min con una coppia di 78 Nm disponibile a 8.300 giri/min.
Il pregio della Kawasaki Z750 è che si mantiene giovane e accattivante grazie ad una linea riuscita che vede nel fanale, simile eppure diverso dalla concorrenza, il tratto distintivo più riuscito e duraturo. Queste linee ne hanno ispirate molte altre.