In Germania sarà presentato il terzo suv della Casa giapponese, nuove tecnologie, motori puliti, pronto a dare battaglia alla spietata concorrenza del mercato mondiale al Salone di Francoforte 2011
Sono sempre di più gli estimatori dei crossover compatti, il mercato globale è sempre più interessato ai piccoli suv, meno spese, più maneggevoli, adatti sia al traffico cittadino senza contare la facilità di guida in autostrada, la Casa giapponese lo aveva annunciato già da qualche mese che sarebbe arrivato, ed eccola infatti, è stato svelato il nuovo piccolo suv Mazda CX-5, CX-7 e CX-9, il terzo suv della Casa. L’anteprima mondiale sarà al Salone di Francoforte 2011, in programma dal 15 al 25 settembre.
Il suv Mazda CX-5 è stato svelato quest’oggi, un modello completamente nuovo, che sarà pronto ad affrontare il mercato mondiale nei primi mesi del 2012, e che farà debuttare la tecnologia SkyActiv che significa una nuova generazione di motori a iniezione diretta di benzina e gasolio, inediti cambi, telai e carrozzerie più leggere di nuova progettazione con utilizzo di materiali innovativi.
I motori puliti per Mazda CX-5 destinati al mercato europeo sono il benzina 2.0 a iniezione diretta chiamato Skyactiv-G e un 2.2 diesel Skyactiv-D entrambi coniugati entrambi in due diverse potenze. La Casa promette emissioni CO2 molto ridotte, sul diesel in particolare, dicono che saranno inferiori a 120 g/km.
Il nuovo stile della Mazda CX-5 farà da apripista ai futuri modelli, la caratteristica è un frontale pronunciato, su cui domina una grande mascherina a V, fiancate filanti, nell’insieme un aspetto muscoloso, robusto, l’intenzione dei disegnatori è di trasmettere un senso di dinamismo e agilità.
La concorrenza che Mazda CX-5 dovrà riuscire a contrastare è folta, dalla Ford Kuga al Nissan Qashqai, dalla Mitsubishi ASX alla Skoda Yeti, Volkswagen Tiguan, ma anche Jeep Compass e Ssangyong Korando, con la speranza che incontri il favore del pubblico europero e riesca, in qualche modo, a far dimenticare il disastro dello tsunami che ha recato danni anche ad altri costruttori giapponesi, danneggiando pesantemente anche la produzione Mazda. Anche se, nonostante l’emergenza, è riuscita ad aumentare le vendite dell’anno del sette per cento.