Le prime qualifiche della stagione 2008 hanno riservato molte sorprese. La prima in assoluto è rappresentata dalla prestazione “deludente” di Casey Stoner, solo quarto e notevolmente staccato dalla pole; la seconda novità sta invece in cima alla lista dei tempi ed ha pure un nome, Jorge Lorenzo; la terza è il debutto di James Toseland in prima fila con una Yamaha 2007 (che paga alle Ducati oltre 25 kmh di gap sul rettifilo principale) ed infine, l’ultima è scoprire che le Michelin, almeno in prova, hanno vinto il primo confronto assoluto con la Bridgestone.
Insomma, elementi sui quali riflettere ce n’è, tuttavia è presto per tirare le conclusioni. Infatti la particolarità del gran premio di oggi ed in realtà dell’intero weekend, è stata la scelta di disputare prove e Gp in notturna. Per intenderci, considerata la location, questa originale soluzione ha comportato dei problemi oggettivi a tutti i team, soprattutto a quelli gommati Bridgestone. I diversi turni di prove tanto per iniziare, sono stati disputati con condizioni climatiche differenti: estive sino al pomeriggio (temperature oltre i 25°) e tardo autunnali col venire della sera (temperature sino ai 15°). L’escursione termica ha inciso anche nei tempi e solo i piloti Michelin, almeno all’apparenza, hanno supertato agevolmente i salti di temperatura di atmosfera e asfalto.
Tornado ai fatti invece, Valentino Rossi ha limitato i danni, chiudendo col settimo tempo (terza fila) dietro a Randy De Puniet, Nicky Hayden (con la Honda 2007) e, ovviamente, Casey Stoner, quarto. Da Valentino, però, è sempre lecito aspettarsi, per curriculum e per quello che ha mostrato ampiamente nel corso della storia, quel “guizzo”.
Ecco la griglia di partenza:
