Ultima gara della stagione per la classe 125cc, così il pubblico è accorso numeroso al Circuito Ricardo Tormo per assistere ad una gara che si preannunciava infuocata vista la posta in palio: il titolo mondiale che poteva essere vinto da un pilota valenziano. Ottima prestazione dell’Aprilia che conquista tutti i tre gradini del podio e piazza sei moto nelle prime dieci posizioni.
Vince Hector Faubel in volata su Gabor Talmacsi, che grazie al secondo posto si laurea campione del mondo, e Sergio Gadea che completa la tripletta del team Bancja Aspar sul circuito di casa. La gara si svolge secondo le previsioni con Talmacsi che cerca di prendere subito il largo imponendo un ritmo indiavolato e Faubel che si lancia al suo inseguimento, dietro di loro un gruppetto di sei piloti a contendersi la terza piazza del podio. L’ungherese riesce a prendere subito un discreto margine sul valenziano che con una serie di giri impressionanti riesce a raggiungerlo al decimo giro ed inizia a mettere in atto la sua tattica, cercare di rallentare il ritmo per farsi raggiungere dagli inseguitori in quanto per vincere il titolo oltre vincere serviva anche il quarto posto di Talmacsi. Il tentativo riesce a metà per un errore commesso e così deve rilanciarsi all’inseguimento del rivale. Negli ultimi giri vengono raggiunti da Gadea, ma all’ultima curva Talmacsi decide di controllare la gara, non risponde all’attacco di Faubel che vince la gara, si accontenta del secondo posto che comunque gli vale la grande gioia del titolo mondiale. Con questa vittoria Aprilia raggiunge quota 14 in questa stagione, nove con la RSA e cincque con la RS, nuovo record nella storia del Motomondiale battendo il precedente di 13 gare vinte dalla Honda nel 1993.
“E’ fantastico – ha dichiarato Talmacsi – è difficile da spiegare quello che si prova in questi momenti, ho sempre creduto nel titolo ma la gara è stata molto difficile, Hector mi ha messo in seria difficoltà. Mi sono concentrato sul ritmo che dovevo fare senza pensare agli altri poi mi sono accontentato del secondo posto visto che mi bastava per vincere il titolo. La cosa più difficile durante la gara era quella di rimanere calmi e concentrati sul passo da tenere, ci sono riuscito e ora sono campione del mondo. Adesso saranno giorni un po’ pesanti tra telefonate ed interviste sarò molto impegnato, mi ci vorranno parecchi giorni perché tutto si calmi e per riuscire a realizzare quello che ho fatto! Devo ringraziare Aprilia per tutto quello che ha fatto per me, mi hanno messo a disposizione una grande moto che è andata fortissimo per tutta la stagione e mi hanno dato tutto il supporto possibile. Devo ringraziare il mio team che è stato fantastico, sono contento di poter continuare con loro anche il prossimo anno riuscendo a dare una continuità temporale al grande lavoro fatto finora. Mi hanno sempre sostenuto e dato le stesse possibilità dei miei compagni Faubel e Gadea e da ungherese sono rimasto stupito perché mi sembrava strano che un team spagnolo con sponsor spagnoli mi trattasse alla pari degli altri. Sono persone veramente eccezzionali ed adorabili.”
“Ho fatto tutto il possibile per vincere – ha commentato Faubel – ho cercato in tutti i modi di riprendere Gabor per rallentare il ritmo e farci riagganciare in modo da farlo arrivare quarto così vincendo serei potuto essere campione del mondo, ma lui è stato molto bravo e non ci sono riuscito. L’unica soddisfaione è stata quella di vincere davanti a questo pubblico stupendo, mi ha dato forti emozioni correre davanti a loro, sono stati la cosa più bella di questo gran premio.”
Via | Aprilia