Quando c’è crisi in Italia, come in tutto il resto del mondo, per far quadrare il bilancio si tagliano le spese ritenute superflue, nel mondo delle due e quattro ruote, si punta dritto all’assicurazione, secondo un sondaggio effettuato da Facile.it (www.facile.it), nonostante i furti auto siano notevolmente calati, è pur vero che lo scorso anno hanno superato i 124 mila furti, gli italiani però, in tempi difficili, stanno scegliendo di non assicurare le auto contro il furto. I risultati del sondaggio parlano chiaro, nel luglio 2009 il 32,9 per cento dei preventivi di assicurazione includeva la copertura contro furto e incendio, nel periodo febbraio-aprile 2011 la percentuale è scesa all’11 per cento.
È anche vero che l’Italia detiene il primato delle assicurazioni più care ed è anche vero che, nonostante si ci siano coperture di vario tipo, non è detto che riesci a recuperare il mal tolto. L’analisi di Facile.it è stata fatta su circa ottocentomila richieste di preventivo arrivate negli ultimi tre mesi, e conferma che il trend negativo ha visto scendere la percentuale delle polizze furto e incendio di oltre il 20% negli ultimi 18 mesi.
I fattori di cui si è tenuto conto sono di base due, lì concessionarie e case costruttrici, per invogliare all’acquisto, propongono sempre più spesso incluso nel prezzo una copertura assicurativa di uno o più anni, il dato, quindi, non tiene in considerazione quelle integrazioni. Il secondo è che le assicurazioni auto e moto aumentano di anno in anno, i dati dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori parlano del 12 per cento, in fase di far quadrare i costi con l’acquisto di una macchina e le spese accessorie, si sceglie di eliminare le coperture aggiuntive.
Per contro, Alberto Genovese, Amministratore Delegato di Facile,it fa un’osservazione che dovrebbe far riflettere, il vantaggio di non pagare al momento l’importo elevato non è la soluzione migliore, è vero che si spende meno ma è anche vero che, soprattutto se ci sono delle rate da pagare per l’acquisto della nuova auto, si rischia, in caso di furto, di continuare a pagare qualcosa che non hai più. Conti alla mano, il costo aggiuntivo è di un euro al giorno, irrisoria quanto si vuole ma, quando devi sborsarla subito il discorso pesa nelle tasche.
La situazione è diversa per ogni regione, Puglia e Campania sono le regioni in cui le assicurazioni costano maggiormente, quindi vanno decisamente al maggior taglio, ma anche la Lombardia ha avuto un brusco calo, a luglio 2009 la percentuale registrata era del 48,8 per cento, oggi del 22.14 per cento.
Lombardia 22,14 per cento
Piemonte19,40 per cento
Lazio 16,72 per cento
Liguria 14,55 per cento
Valle d’Aosta 13,45 per cento
Veneto 11,36 per cento
Emilia-Romagna 11,08 per cento
Abruzzo 10,41 per cento
Friuli-Venezia Giulia 9,61 per cento
Trentino-Alto Adige 8,85 per cento
Umbria 8,53 per cento
Toscana8,42 per cento
Molise 8,41 per cento
Sardegna 8,30 per cento
Marche 6,32 per cento
Sicilia 4,75 per cento
Basilicata 4,72 per cento
Calabria 2,99 per cento
Puglia 1,71 per cento
Campania 1,06 per cento