Nel Mugello innevato di questi giorni, c’è un bus davvero insolito che scorrazza i ragazzi dal ristorante alla discoteca e da qui, infine, a casa. Si chiama “Svagobus” e si tratta di un’iniziativa voluta da Confesercenti, dalla Provincia di Firenze, dalla Società della Salute e da molti comuni dell’area montana: lo scopo è quello di prevenire “il problema dell’abuso di alcol” ma anche “le gravi e talvolta drammatiche conseguenze che comporta”. Il riferimento alle cosiddette stragi del sabato sera è evidente. In tutto hanno aderito 18 gestori di discoteche, pub e ristoranti, che hanno predisposto 7 fermate in tutto l’altopiano, nelle quali sosteranno pullman noleggiati con lo scopo di accompagnare i giovani nel loro pendolarismo serale alla ricerca del divertimento. Un’iniziativa lodevole, considerando anche il fatto che a bordo dei bus la Società della Salute consegnerà ai ragazzi una serie di depliant e prodotti informativi sui rischi dell’alcol. Questo, senza alcun dubbio, ci sembra l’aspetto più importante dell’iniziativa. Infatti, se è vero che l’alcol è una delle principali cause d’incidente, è anche vero che le conseguenze sulla salute sono devastanti e non può bastare costruirsi un alibi mettendo a disposizione dei giovani un bus. Molti, potrebbero addirittura percepire che – una volta lasciata l’auto a casa – bere ( e ribere) non è più un problema. Sbagliato, e questo la Società della Salute lo sa molto bene. Per questo, i depliant ristampati nell’ambito della campagna “Alcol: sai cosa bevi? Più sai meno rischi”, rendono l’iniziativa decisamente meritoria. Ai passeggeri saranno distribuiti anche test alcolemici monouso e dei “regoli”, strumenti cartacei di misurazione del livello di alcol tollerato dall’organismo in base al peso e al sesso di ognuno.
Via | Asaps