Il modello è lo stesso della Volkswagen up! ma il nome è Skoda Citigo, ed arriverà sul mercato italiano a metà del prossimo anno, in versione a tre e cinque porte, il compito di renderla almeno in apparenza diversa dal modello da cui è nata, è toccato ai designer diretti da Jozef Kaban, hanno fatto quel che è stato possibile per trasformare la citycar, pur essendo costretti a lavorare con stretti vincoli imposti dall’utilizzo di un modellonato con il marchio Volkswagen.
Il frontale della Skoda Citigo è caratterizzato dalla calandra mossa che espone il logo sulla lamiera del logo, che cambia anche i colori, l’argento sullo sfondo nero. Il design dei fari appaiono più grandi, effetto della calotta di plastica che si estende verso il paraurti, sono di forma tondeggiante, diversi, dunque, nella forma rispetto a quelli della tedesca da cui deriva.
Sempre nell’estetica la Skoda Citigo il lunotto di vetro è spezzato da una fascia orizzontale di lamiera, i fari presentano il classico motivo a C, ormai marchio di fabbrica della Skoda, rispetto alla Volkswagen up! la linea del finestrino posteriore è più lineare. Passando agli interni, si respira un’aria molto meno sofisticata, decisamente inferiori le tecnologie a disposizione, che lasciano chiaramente intendere la destinazione della Skoda Citigo, clientela più attenta al costo.
“La domanda di vetture piccole e con bassi consumi, a un prezzo vantaggioso e con costi di esercizio ragionevoli è in forte crescita”, così la descrive la Skoda, e proprio la differenza di prezzo fra Volkswagen up! e Skoda Citigo decreterà il successo della piccola citycar della casa ceca.
Skoda Citigo, a parità di qualità con la tedesca, offre tanto spazio pur non eccedendo nelle dimensioni, è lunga tre metri e 56 cm e larga 1,65, con un passo generoso per la categoria, 2 metri e 42, la capacità del bagagliaio parte da 251 litri che, abbattendo i sedili, arriva a 951 a sedili.
Sotto il cofano della Skoda Citigo troviamo un motore che promette consumi parsimoniosi, si tratta del 3 cilindri a benzina di un litro, coniugato in due potenze, 60 e 75 cavalli, abbinato al cambio a cinque marce, con la promessa a breve, di quello automatico a cinque rapporti.