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Superbike – Phillip Island: Gara 1 a Bayliss, Corser e Fabrizio sul podio

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Possono prendersi delle botte da pugilato, ma i piloti Ducati restano fedeli alla propria missione: vincere. Vedi Gara 1 a Phillip Island e pensi a Troy Bayliss, otto punti di sutura al gomito ieri complice una caduta nelle Qualifiche, vincitore oggi della 43° manche in carriera nel Mondiale Superbike, la seconda stagionale con la Ducati 1098. In testa dal primo all’ultimo giro, senza storie, senza discussioni, con un pneumatico posteriore per sua stessa ammissione completamente disintegrato (e meno male!…). Non abbastanza per compromettere un ritmo, festeggiamenti finali a parte, tale da viaggiare con un vantaggio di 8″ sugli inseguitori. Semplicemente perfetto Bayliss, entusiasmante Michel Fabrizio, terzo, al suo primo podio con la casacca rossa Ducati. Una Gara iniziata col terrore, per un problema al primo via: fermo in griglia, viene centrato dall’incolpevole Iannuzzo, con conseguente spettacolare crash per un ritardo di esposizione della bandiera rossa tra Carlos Checa e Russell Holland. Con la ripartenza Michel si è dimenticato del colpo al piede destro (con perdita dello stivale!), è partito con grande grinta e determinazione, rispondendo nei 18 giri agli attacchi di Biaggi, Corser e Xaus con unìinvidiabile forza di volontà. Un terzo posto che premia la sua condotta e la Ducati, che piazza tre moto nella top 4, un “Desmochallenge” se non fosse per Troy Corser, solido secondo con una Yamaha che ha ormai “perso” Haga, autore di numerosi errori in questa manche.

La festa Ducati è stata però rovinata da un evento quasi… decisivo per le sorti di campionato. Bayliss vince, Max Biaggi vola a terra a sei tornate dalla fine, per un proprio (sorprendente) errore. Una scivolata banale che ha cancellato una rimonta strepitosa, da 16° a 2° in otto giri, da 3″ di distacco a poco più di 1″ da Bayliss, con un ritmo gara tale da consentirgli il riaggancio nel finale. Biaggi ha buttato al vento un’occasione d’oro, con un parziale di 25-0 pesantissimo. In campionato sono 27 le lunghezze di ritardo dall’australiano, leader a quota 63 davanti a Xaus (46) e la coppia Nieto-Corser (45). Aspettando Gara 2, prospettando un nuovo dominio Ducati, sperando nel duello Bayliss-Biaggi.

Superbike Phillip Island – Gara 1 – Classifica

01- Troy Bayliss – Ducati 1098 F08 – 1’32.516
02- Troy Corser – Yamaha YZF-R1 – + 4.221
03- Michel Fabrizio – Ducati 1098 F08 – + 4.738
04- Ruben Xaus – Ducati 1098 RS – + 5.171
05- Fonsi Nieto – Suzuki GSX-R 1000 K8 – + 5.543
06- Carlos Checa – Honda CBR 1000RR – + 5.895
07- Max Neukirchner – Suzuki GSX-R 1000 K8 – + 5.964
08- Noriyuki Haga – Yamaha YZF-R1 – + 14.826
09- Ryuichi Kiyonari – Honda CBR 1000RR – + 18.899
10- Roberto Rolfo – Honda CBR 1000RR – + 20.633
11- Gregorio Lavilla – Honda CBR 1000RR – + 21.601
12- Karl Muggeridge – Honda CBR 1000RR – + 29.281
13- Lorenzo Lanzi – Ducati 1098 RS – + 29.500
14- Kenan Sofuoglu – Honda CBR 1000RR – + 30.030
15- Shinichi Nakatomi – Yamaha YZF-R1 – + 30.223
16- Sebastien Gimbert – Yamaha YZF-R1 – + 30.800
17- Russell Holland – Honda CBR 1000RR – + 50.107
18- Shuhei Aoyama – Honda CBR 1000RR – + 1’07.385

Via | Motograndprix

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