In Svezia la mortalità stradale è in crescita

autostrade_rif_svezia.jpg Le cose non si mettono bene per la Svezia, che nel corso del 2007 ha visto crescere del 10,2% la mortalità stradale. infatti, nel corso dell’ultimo anno i decessi registrati sulle strade svedesi sono stati in tutto 490, 50 in più rispetto al 2006, quando il bollettino si era fermato a 440 vittime. Per le autorità svedesi non ci sono dubbi: secondo l’Ente Svedese per le Strade (Vägverket), la crescita della letalità – definita inquietante sul sito dell’amministrazione (www.vv.se) – è in primis legata all’aumento del consumo di alcol nel paese, mentre al secondo posto tra le cause spicca la crescita del traffico, stimata attorno al 10%.

Sicurezza stradale: in Francia il pugno di ferro contro velocità e alcol paga!

autostrade_rif_en.jpg Il presidente francese Nicolas Sarkozy, in qualche modo, è ai vertici del paese dal 2002. Da quel momento, bisogna dargliene atto uno degli obiettivi principali della propria azione politica è stato quello di “sradicare” le tante, tantissime insicurezze del proprio paese. Tra queste, quella stradale: le postazioni radar si sono moltiplicate, è stata istituita la patente a punti, è stato raggiunto un altissimo livello di condivisione nella gente e finalmente il numero di vittime è progressivamente diminuito: si è passati dagli 8mila morti del 2002 a meno di 5mila nel 2006. Ora, vuole portare il paese a quota 3mila decessi.
La velocità e l’alcol sono divenuti i nemici pubblici numero uno: tutte le categorie di utenti della strada, dal pedone al ciclista, dal motociclista al veicolo da turismo fino a quello commerciale, hanno ricevuto la propria “razione” di norme specifiche. L’installazione dei radar, per esempio, ha drasticamente ridotto la velocità media, ha costretto tutti a “misurare” la propria velocità e adeguarla ai limiti imposti, senza dare l’impressione di “fare cassa”, senza fornire cioè pretesti polemici ai tanti, troppi delatori pronti a scagliarsi contro una qualsiasi restrizione delle proprie libertà.

Sicurezza stradale: parte dal Mugello lo “Svago Bus”

svago_bus.jpg Nel Mugello innevato di questi giorni, c’è un bus davvero insolito che scorrazza i ragazzi dal ristorante alla discoteca e da qui, infine, a casa. Si chiama “Svagobus” e si tratta di un’iniziativa voluta da Confesercenti, dalla Provincia di Firenze, dalla Società della Salute e da molti comuni dell’area montana: lo scopo è quello di prevenire “il problema dell’abuso di alcol” ma anche “le gravi e talvolta drammatiche conseguenze che comporta”. Il riferimento alle cosiddette stragi del sabato sera è evidente. In tutto hanno aderito 18 gestori di discoteche, pub e ristoranti, che hanno predisposto 7 fermate in tutto l’altopiano, nelle quali sosteranno pullman noleggiati con lo scopo di accompagnare i giovani nel loro pendolarismo serale alla ricerca del divertimento.

In arrivo un nuovo gadget natalizio: l’etilometro

etilometro_porta-chiavi.jpg Quest’anno, impacchettato sotto l’albero di Natale, potrebbe esserci anche un etilometro tascabile. Così, dopo telefoni cellulari, chiavi usb e lettori Mp3, arriva l’ultima novità in campo tecnologico. Si tratta proprio di quell’oggetto che serve per misurare il tasso alcolico (0,5% di alcol per litro di sangue il limite) e sapere se ci si può mettere alla guida oppure è meglio cedere il volante. Quello che viene comunemente chiamato “palloncino” e che si è abituati a vedere in dotazione alla forze dell’ordine che operano su strada. La versione “tascabile”, naturalmente, punta l’attenzione anche sul design oltre che sull’utilità. A confermare il successo di questo articolo è l’andamento delle vendite nell’ultimo anno: letteralmente moltiplicato. Un trend che viene confermato da diverse case produttrici di etilometri portatili. Sembra proprio che sempre più persone vogliano essere sicure di non rappresentare un pericolo per sé stesi e per gli altri una volta al volante. Gli etilometri in commercio sono molti, di diverso livello, di variabile affidabilità. Si trovano in farmacia, in alcune discoteche, ma soprattutto su internet, dove la scelta è infinita. Ci sono i monouso: sono i cosiddetti “palloncini”, si soffia dentro e un colore segnala il tasso alcolico.

E’ Boom di controlli con l’etilometro sulle strade

etilometro.jpg Tra il 1° gennaio e il 30 settembre 2007 sono stati 487.723 i conducenti controllati con etilometri dalla Polizia Stradale e dall’Arma dei Carabinieri a fronte dei 180mila dello scorso anno. E’ quanto si apprende da una nota del Ministero dell’Interno che sottolinea i dati, ancor più alti, degli ultimi due mesi: la media dei controlli è ulteriormente aumentata raggiungendo quota 208.606 contro i 49mila del 2006. Nei weekend dal 1° gennaio al 30 settembre sono state effettuate 145.816 pattuglie (124.555 nel 2006), con 177.869 persone controllate (92.687 nel 2006), di cui 22.112 positive (14.492 nel 2006). Le patenti ritirate sono state 21.865 per guida sotto l’influenza di alcol (14.297 nel 2006), 1.020 per il rifiuto di sottoporsi ai test, 575 per guida sotto l’effetto di stupefacenti, 1.367 per superamento del limite di velocità.

La salute dei giovani prima del profitto!

discoteche.jpgLa salute dei giovani e la sicurezza sulle strade vengono prima del profitto dei locali”. Così Carlo Rienzi, Presidente Codacons, risponde ai gestori delle discoteche che oggi hanno annunciato iniziative contro le nuove norme per la sicurezza sulle strade che impongono il divieto di somministrare alcol dopo le 2. “La protesta dei gestori è sbagliata, perché in gioco non ci sono i profitti di questa o quella tipologia di locale, ma la salvaguardia della salute dei cittadini, in particolare dei giovani – prosegue Rienzi – Non ha senso parlare di concorrenza sleale, semmai occorre puntare l’obiettivo sulla carenza di controlli fuori dai locali, pub o discoteche che siano, carenza che rischia di vanificare gli effetti delle nuove norme senza tutelare i ragazzi”.