Forse per effetto del caro-petrolio, fatto sta che a maggio i consumi petroliferi in Italia sono scesi del 3,8 per cento, rispetto a maggio 2007. In particolare per la benzina, il calo complessivo è stato del 9,1 per cento, mentre per il gasolio si è registrata una contrazione del 3,5 per cento. Lo comunica l’Unione petrolifera in una nota.
Aumeti carburanti
Antitrust su caro-benzina: aprire a supermercati e gestori indipendenti
Puntare con decisione sulla grande distribuzione e sugli operatori indipendenti. È questa la ricetta che l’Antitrust consiglia, nella sua segnalazione a Governo e Parlamento, per provare a ridurre il costo dei carburanti. “Il regime di disciplina della distribuzione dei carburanti – si legge in una nota – deve essere liberalizzato: vanno eliminati i vincoli relativi alle distanze minime, alle superfici minime e agli standard qualitativi”. Allo stesso tempo, “occorre inoltre liberalizzare gli orari massimi di apertura e rafforzare la competitività degli operatori di impianti di distribuzione non integrati a monte con la raffinazione e la logistica”.
Rincaro carburanti: a fine 2008 si rischiano aumenti fino al 45%
Il primo gennaio 2008 il prezzo medio della benzina era di 1,360 euro e quello del gasolio 1,280: ad oggi il prezzo è pari a 1,520 euro per entrambi. La differenza è quindi pari a 0,160 euro per la benzina e 0,240 per il gasolio, vale a dire un incremento rispettivamente del 12% e del 19% circa. Se il trend degli aumenti registrati nei primi cinque mesi dovesse confermarsi per il resto dell’anno, avremmo a fine 2008 un prezzo della benzina intorno a 1,740 euro al litro, con un incremento del 28%, mentre il gasolio arriverebbe a 1,850 euro per litro, con un aumento su base annua del 45%.