Ormai se ne parla in continuazione: il prezzo del barile scende ma non cala allo stesso modo il costo dei carburanti. Il perchè è tutto nelle accise, usate dallo Stato come una sorta di bancomat. Quindi porsi la domanda in questione è un po’ come cercare di capire perché le lotterie e il gioco d’azzardo non siano messi definitivamente al bando.
Carburanti
Contro il caro-benzina ecco qualche consiglio per risparmiare in viaggio

Ponte del 25 aprile salato per gli italiani

“Si tratta di una stangata che peserà sulle tasche dei cittadini, molti dei quali, proprio per gli eccessivi costi dei carburanti, rinunceranno a qualche giorno di vacanza, o sceglieranno mezzi di trasporto alternativi – afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – una vera e propria emergenza quella del caro-petrolio, che ci auguriamo il nuovo Governo inserirà come priorità della propria attività”.
Prezzi della benzina ancora in rialzo!
Tornano a correre i prezzi alla pompa di benzina e gasolio che, aggiungendo i 2 centesimi tagliati dall’intervento temporaneo sulle accise, supererebbero il record storico. Per l’Adoc serve un intervento deciso del Governo. “Il taglio fiscale non ha sortito alcun effetto e i prezzi della benzina tornano a correre – commenta Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc – se si intende veramente salvare l’economia delle famiglie, evitandogli un aggravio di quasi 300 euro l’anno, servono interventi più decisi e coraggiosi da parte del Governo e un maggiore controllo sulle compagnie petrolifere. E’ opportuno, inoltre, che l’Antitrust indaghi sul prezzo quasi omologato praticato dai distributori di marca, maggiore di 10-12 centesimi rispetto a quelli non marcati .
Entro Pasqua riduzione fiscale del prezzo di benzina e gasolio

Benzina: ogni famiglia per le vacanze pasquali spenderà 24 euro in più rispetto alla Pasqua del 2007

Rispetto al 2001 + 51% per un pieno di benzina di cinquanta litri
Il 16 marzo del 2001, ai tempi delle lire, un litro di gasolio tradotto in euro veniva 0,912 €. Oggi un litro di diesel costa 1,378 euro. Un aumento del 51% che, per un pieno di cinquanta litri, si traduce in un maggior esborso pari a 23,3 euro. Coi prezzi dei carburanti a questi livelli – spiega il Codacons – ipotizzando due pieni al mese, un automobilista con auto a gasolio spende su base annua la bellezza di 1.653 euro, contro i quasi 1.100 euro annui del 2001. “Questi numeri – afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – dimostrano come la situazione sia obiettivamente insostenibile e frutto di speculazioni gravissime che si abbattono sui consumatori. L’Antitrust e le Procure di tutta Italia devono intervenire a tutela dei cittadini sempre più spremuti come limoni, individuando dove si celano le speculazioni e chi si arricchisce sulle spalle degli automobilisti”.
Caro-petrolio, associazioni dei consumatori a favore degli automobilisti
Una class action a favore degli automobilisti che hanno acquistato di recente una vettura diesel. Ad annunciarla è il Codacons, dopo che il continuo aumento dei prezzi del gasolio ha portato il diesel a sfiorare quelli della benzina, assottigliando il divario ad appena 4 centesimi di euro al litro. “Numerosi automobilisti negli ultimi mesi – afferma in una nota il presidente dell’associazione, Carlo Rienzi – sono stati spinti ad acquistare una vettura a gasolio, spesso persuasi dal risparmio sulla spesa per il carburante che tale tipologia di motore consentiva, visto il prezzo inferiore del diesel rispetto alla benzina verde. Un risparmio che, come attestano i dati odierni, si sta man mano assottigliando, e rischia di essere annullato del tutto nei prossimi giorni. I nostri avvocati – annuncia Rienzi – stanno quindi studiando la possibilità di intentare una class action contro le case produttrici di automobili e i rivenditori, in favore di quei cittadini – conclude Rienzi – che quindi potrebbero aver subito un danno economico non indifferente”.
Codacons: divario di soli 4 centesimi di euro al litro tra gasolio e benzina
Mentre i prezzi del gasolio continuano a salire e sfiorano quelli della benzina, portando il divario ad appena 4 centesimi di euro al litro, il Codacons annuncia una class action in favore degli automobilisti che di recente hanno acquistato una vettura diesel.
“Numerosi automobilisti negli ultimi mesi sono stati spinti ad acquistare una vettura a gasolio, spesso persuasi dal risparmio sulla spesa per il carburante che tale tipologia di motore consentiva, visto il prezzo inferiore del diesel rispetto la benzina verde – afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi