Da un’indagine dell’Adoc risulta che i rincari che hanno colpito i carburanti nel corso dell’ultimo anno hanno provocato un esborso maggiore per le famiglie di circa 200 euro. “Rispetto al marzo del 2007 i prezzi di benzina e gasolio sono aumentati in media del 13,5% – commenta Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc – comportando una spesa maggiore totale di 201 euro a famiglia l’anno, considerando due pieni al mese. Senza contare che tutti questi rincari dei carburanti generano un effetto-domino sui prezzi al consumo di tutti i prodotti trasportati, in primis gli alimentari. Che fine hanno fatto le promesse di sterilizzazione dell’Iva e di diminuzione delle accise? Perché non viene arginato il fenomeno della doppia velocità del prezzo della benzina alla pompa, rapidissimo a percepire l’aumento del prezzo del greggio, lento nel caso opposto?
Carburanti
Benzina: rincari di oltre 100 euro all’anno per famiglia
Il record del prezzo del petrolio si tradurrà in una spesa maggiore pari a circa 150 euro a famiglia solo per la voce carburanti. È quanto afferma il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, commentando i nuovi rincari dei prezzi della benzina e del gasolio. “Il rischio concreto è inoltre – spiegano i consumatori – quello di ripercussioni pesanti sui prezzi dei prodotti alimentari che viaggiano su ruote, che potrebbero risentire dei maggiori costi di trasporto”, determinando rincari stimati in cento euro su base annua. Secondo Federconsumatori ci saranno ricadute per ogni pieno di benzina pari a 3 euro in più al mese, cioè 36 euro l’anno e, per le ricadute sui costi di trasporto, 29 euro in più all’anno. Ma ciò riguarderebbe solo l’ultimo aumento: calcolando l’aumento complessivo, da febbraio 2007 a febbraio 2008, che ammonta a 18 centesimi, i rincari annui sarebbero pari a 216 euro in più per i pieni di benzina.
Benzina: ecco l’elenco dei distributori indipendenti alla pompa
Mentre si registra un nuovo record storico per il gasolio che ha sfondato oggi quota 1,33 euro al litro, superando gli 1,327 euro toccati il 5 gennaio scorso, il Codacons rende noto sul proprio sito internet l’elenco dei distributori indipendenti presenti sul territorio italiano. Si tratta di pompe di benzina – spiega il Presidente Carlo Rienzi – che non appartengono alle compagnie petrolifere tradizionali, e non presentano quindi i marchi che siamo abituati a vedere lungo le strade o in autostrada. Grazie a tale “indipendenza” i distributori in questione possono praticare listini più convenienti rispetto alle pompe tradizionali, e i carburanti vengono venduti fino a 8 centesimi di euro al litro in meno. Ciò – prosegue Rienzi – si traduce in un risparmio fino a 100 euro l’anno sul pieno per ogni automobilista, ipotizzando due pieni al mese. Risparmio che, ovviamente, risulta ancora maggiore al crescere del numero dei rifornimenti annuali. I cittadini possono consultare gratuitamente l’elenco dei distributori indipendenti, suddiviso per regioni, visitando oggi il sito www.codacons.it (cliccka qui per scaricare il file). Da domani l’elenco sarà disponibile sul web solo per gli iscritti all’associazione con una promozione on line al costo di 1 euro oppure, per chi si trova in viaggio, telefonando in qualsiasi momento al numero 178.440.24.40 (per i costi cliccka qui)
Allarme Codacons, aumenti record sui prezzi dei carburanti
Le quotazioni record del petrolio stanno registrando i primi effetti sui prezzi dei carburanti alla pompa. Negli impianti Agip il prezzo di vendita consigliato è salito a 1,399 euro/litro, mentre il diesel è volato a 1,320 euro al litro. “Il record del petrolio si tradurrà in una mazzata pari a circa 150 euro a famiglia solo per la voce carburanti – afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – Il rischio concreto è inoltre quello di ripercussioni pesanti sui prezzi dei prodotti alimentari che viaggiano su ruote, che potrebbero risentire dei maggiori costi di trasporto.
Prezzo del carburante alla fonte: “perché è tenuto segreto?”
L’Unione nazionale consumatori chiede che l’Antitrust sciolga le compagnie petrolifere dall’impegno di non pubblicare i prezzi, in modo da abbattere il muro di silenzio che impedisce di conoscere il reale costo dei carburanti. I prezzi dei carburanti sono adesso considerati dati riservati e confidenziali e chi li diffonde può essere accusato di violazione del segreto commerciale. “Come si fa se i prezzi sono tenuti segreti – si chiede allora Massimiliano Dona, segretario generale dell’Unione nazionale consumatori – a prevenire o smascherare accordi di cartello tra compagnie petrolifere oppure a identificare il vero responsabile di aumenti ingiustificati di prezzo?
Ducati e Shell rinnovano la collaborazione fino al 2011
In data odierna Shell ha rinnovato l’accordo di collaborazione tecnica con Ducati, sia con Ducati Corse per il MotoGP e il mondiale SBK, sia con la divisione road bike dell’azienda. Il rinnovo estende il contratto già esistente fino alla fine del 2011. Intervenendo alla firma del contratto a Madonna di Campiglio, in occasione dell’annuale evento MotoGP per pubbliche relazioni e stampa di Ducati, Juan Carlos Perez, Direttore Generale delle sponsorizzazioni mondiali di Shell Brands International, ha dichiarato:
Il prezzo del Diesel ormai prossimo al suo record storico
Il caro-petrolio spinge il prezzo dei carburanti che riprendono la corsa con una nuova ondata di rincari scattati da venerdì in alcuni dei principali marchi. Il gasolio è a un soffio dal record storico. Negli impianti Agip il prezzo di vendita consigliato per la benzina è salito a 1,396 euro, 2,2 centesimi in più al litro, mentre il diesel è volato a 1,317 euro (+1,8 centesimi) vicinissimo al record di 1,319 euro raggiunto due mesi fa. Il prezzo del gasolio aumenta anche per Erg (+0,5 cent) e per Esso (+0,3). A spingere sui listini dei prezzi consigliati dalle compagnie ai propri gestori, le quotazioni del petrolio che dopo aver superato i 100 euro al barile, si mantiene ormai da settimane stabilmente sopra i 95 dollari.
Inchiesta Altroconsumo: pochi e male funzionanti i cartelli contro il caro carburanti
Cartelloni in autostrada per dare informazioni sui prezzi praticati dai distributori: era una delle misure che Altroconsumo indicava da tempo come possibile via per aiutare i consumatori a fronteggiare il caro-carburante. Ma i cartelloni sono ancora pochi, spesso non funzionano o non danno informazioni del tutto corrette. Questo l’esito dei sopralluoghi di Altroconsumo per le autostrade italiane. Il tema di come fronteggiare il caro benzina è all’ordine del giorno dell’agenda politica da anni, nel corso dei quali si sono sprecate le promesse di fare qualcosa di concreto, dalla defiscalizzazione all’adozione di misure adeguate per introdurre elementi di concorrenza e liberalizzazione nel mercato dei carburanti. Altroconsumo è sempre in prima linea nel chiedere ai vari governi di rispettare gli impegni e adottare decisioni concrete.