Gli automobilisti pagano l’emergenza immigrati e la crisi del cinema, rincaro immediato della benzina

Come se non bastassero i rincari delle assicurazioni, arriva la nuova notizia di un rincaro benzina, ancora una volta a farne le spese sono gli automobilisti, dopo la nuova tassa per sovvenzionare il settore dei beni culturali e dello spettacolo, arriva anche quella per l’emergenza immigrati che l’Agenzia delle Dogane giustifica la nuova richiesta per tamponare le spese eccezionali per lo stato di emergenza “determinato dall’eccezionale afflusso di cittadini appartenenti a paesi del Nord Africa”. In poche parole, 0,73 centesimi per benzina e gasolio che con l’iva diventano 0,876 centesimi di euro per il cinema e 4 centesimi al litro per gli sbarchi degli immigrati.

Benzina, Scajola: speriamo nell’ok Ue su sterilizzazione dell’Iva


Ci attendiamo che con il semestre francese di presidenza Ue, che inizierà il prossimo primo luglio, si troverà il necessario consenso comunitario” sulla sterilizzazione dell’Iva sui carburanti che “abbiamo previsto, previo accordo con l’Europa”. È quanto ha spiegato il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, nel suo intervento alla relazione annuale di Confesercenti soffermandosi, più in generale, sui prezzi dell’energia. Si tratta di “una tassa occulta che penalizza fortemente la nostra competitività”, ha aggiunto il ministro, spiegando che si tratta di “quel 30 per cento in più che tutti paghiamo sull’energia rispetto agli altri paesi europei”. È una “tassa che il Governo Berlusconi vuole progressivamente abolire, con una serie di interventi contingenti e misure strutturali che stiamo già attuando”.

29 giugno: contro il caro petrolio sciopero europeo dell’energia

29 giugno: contro il caro petrolio sciopero europeo dell’energia
Il caro petrolio sta avendo ripercussioni negative non solo in Italia, ma anche nel resto d’Europa, dove in diversi Paesi si sono moltiplicate le iniziative di protesta anche importanti (come Spagna, Polonia e Portogallo) e con effetti di rilievo. In occasione dell’odierno vertice UE, Adoc e Codacons chiedono ai leader dei 27 di prestare attenzione non solo alle categorie produttive, ma anche ai consumatori, la fascia più colpita dai rincari. “I principali danneggiati dalla crescita selvaggia dei listini dei carburanti non sono pescatori e autotrasportatori, ma i consumatori – dichiarano i Presidenti di Adoc e Codacons – che risentono degli effetti delle quotazioni del petrolio in ogni settore della vita quotidiana: dal pieno di benzina alla bolletta della luce, dal costo della frutta alle tariffe degli aerei”.

Adoc: benzina, tagliare le accise di 30 centesimi

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Abolire le accise introdotte per eventi eccezionali dal 1935 al 2004, e poi rese permanenti, per un taglio di 30 centesimi di euro sul prezzo al consumo di un litro di benzina”. Questa la richiesta di Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc, al nuovo Governo Berlusconi. “Ad oggi le tasse sui carburanti incidono per più del 50%, considerando accise e Iva – continua Pileri – ma molte delle accise furono introdotte in seguito ad eventi eccezionali e temporanei, come la guerra di Abissinia del 1935, il terremoto del Belice del 1968 o quello dell’Irpinia dell’80. Nonostante il cessare della situazione straordinaria, le tasse non sono state abolite. Con il risultato che oggi siamo costretti a pagare un balzello di 0,30 euro, Iva compresa, per situazioni che hanno avuto la loro fine anche 70 anni fa.”

Continuano gli aumenti per benzina e diesel

Continuano gli aumenti per benzina e diesel
Nuova ondata di rincari per i carburanti, con verde e gasolio che restano sui livelli record raggiunti nei giorni scorsi. Gli aggiornamenti dei listini sono stati diffusi dal Quotidiano Energia. Diverse compagnie hanno rivisto al rialzo i prezzi consigliati ai gestori, con la benzina che arriva fino alla soglia di 1,46 euro al litro e il gasolio che supera quota 1,43, spingendosi in alcuni casi a sfiorare gli 1,44 euro al litro. Ma c’è anche qualche eccezione: Agip ha infatti ritoccato i prezzi all’ingiù.

Nuovo record del prezzo della benzina, Consumatori pubblicano la lista di 150 gestori indipendenti e calcolano gli aumenti per le famiglie

Benzina: ancora record, tocca 1,414 euro al litro
I prezzi dei carburanti volano su nuovi record con la benzina che tocca gli 1,459 euro al litro ed il diesel che vola a 1,438 euro negli impianti dell’Agip e della Tamoil. Complice la fiammata delle quotazioni del greggio dei giorni scorsi e la scadenza del bonus fiscale, che dal 1 maggio ha portato ad un rialzo di 2 centesimi al litro, i prezzi sulle colonnine dei distributori italiani – secondo le nuove rilevazioni di Quotidiano Energia – si sono così portati sui nuovi massimi. E hanno messo a segno, solo nell’ultima settimana, rincari fino a 4,6 centesimi al litro.

Contro il caro-benzina ecco qualche consiglio per risparmiare in viaggio

traffico.JPG Nuovi aumenti per chi fa il pieno di benzina: per un litro di verde occorre 1,41 euro, e nessun marchio fa eccezione. Tutti hanno rivisto al rialzo i listini del carburante: Api, Erg, Ip e Total, che si posizionano così su livelli record di 1,412-1,413 euro al litro. Per un pieno di benzina di un’auto di media cilindrata ci vogliono quasi 71 euro. Di poco inferiore – circa 70 euro – un pieno di diesel, visto che il gasolio resta sui massimi e sfiora quota 1,40.

Federconsumatori: intervenga il Garante dei prezzi contro il caro-benzina

Federconsumatori: intervenga il Garante dei prezzi contro il caro-benzina
Ancora ritocchi all’insù per i prezzi dei carburanti. Dopo gli aumenti scattati nei giorni scorsi che hanno riportato sui massimi i listini, diverse compagnie hanno deciso di rialzare i prezzi di riferimento di diesel e benzina consigliati ai gestori. Rispetto al 9 aprile, quanto c’è stata una prima, generalizzata raffica di aumenti, i rincari sono stati tra i 5 e 9 millesimi di euro al litro per la verde e tra i 3 e i 7 millesimi per il gasolio.

Prezzi della benzina ancora in rialzo!

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Tornano a correre i prezzi alla pompa di benzina e gasolio che, aggiungendo i 2 centesimi tagliati dall’intervento temporaneo sulle accise, supererebbero il record storico. Per l’Adoc serve un intervento deciso del Governo. “Il taglio fiscale non ha sortito alcun effetto e i prezzi della benzina tornano a correre – commenta Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc – se si intende veramente salvare l’economia delle famiglie, evitandogli un aggravio di quasi 300 euro l’anno, servono interventi più decisi e coraggiosi da parte del Governo e un maggiore controllo sulle compagnie petrolifere. E’ opportuno, inoltre, che l’Antitrust indaghi sul prezzo quasi omologato praticato dai distributori di marca, maggiore di 10-12 centesimi rispetto a quelli non marcati .