A New York, i futures sul petrolio con scadenza a maggio vengono scambiati a quota 114,19 dollari al barile, in rialzo di 39 centesimi rispetto all’ultima rilevazione di ieri. Il greggio si mantiene a livelli record, dopo avere fissato il massimo storico a quota 114,50 dollari, superando il precedente record fissato ieri a quota 114,08 dollari.
Consumatori
FIGISC: concorrenza nel mercato dei carburanti esiste!
“Se davvero nella distribuzione dei carburanti la concorrenza esiste, allora i benzinai non avranno alcun problema a pubblicare per intero l’elenco dei distributori più convenienti”. Così Carlo Rienzi lancia la sfida ai gestori della Figisc Confcommercio, che hanno pubblicato oggi una indagine nella quale vorrebbero dimostrare l’esistenza della concorrenza nel settore dei carburanti con risparmi fino a 150 euro annui sul pieno. “Se vogliono dimostrare l’esistenza della concorrenza, i benzinai devono pubblicizzare l’elenco dei distributori più economici suddiviso per regioni, così come abbiamo fatto noi con le “pompe bianche”, così da offrire un utile servizio agli automobilisti
Pessima la manutenzione dei semafori a Napoli
Pessima, secondo Assoutenti è la gestione e la manutenzione delle lanterne semaforiche napoletane. Come accaduto a Pasqua a via Gemito, all’altezza degli incroci con via Fracanzano e via Cilea, spesso vanno in tilt restando bloccate e creando lunghe file di veicoli con intasamento del traffico. Abbiamo dovuto personalmente segnalare la cosa e solo in seguito a ciò uno dei due impianti è stato del tutto spento, senza nemmeno lampeggio, con ovvio pericolo per la circolazione ed i pedoni. Si nota poi che molto variabile da semaforo a semaforo è la durata della luce gialla, da vari secondi a un istante con passaggio immediato dal verde al rosso.
Rispetto al 2001 + 51% per un pieno di benzina di cinquanta litri
Il 16 marzo del 2001, ai tempi delle lire, un litro di gasolio tradotto in euro veniva 0,912 €. Oggi un litro di diesel costa 1,378 euro. Un aumento del 51% che, per un pieno di cinquanta litri, si traduce in un maggior esborso pari a 23,3 euro. Coi prezzi dei carburanti a questi livelli – spiega il Codacons – ipotizzando due pieni al mese, un automobilista con auto a gasolio spende su base annua la bellezza di 1.653 euro, contro i quasi 1.100 euro annui del 2001. “Questi numeri – afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – dimostrano come la situazione sia obiettivamente insostenibile e frutto di speculazioni gravissime che si abbattono sui consumatori. L’Antitrust e le Procure di tutta Italia devono intervenire a tutela dei cittadini sempre più spremuti come limoni, individuando dove si celano le speculazioni e chi si arricchisce sulle spalle degli automobilisti”.
Benzina: ogni famiglia per le vacanze pasquali spenderà 24 euro in più rispetto alla Pasqua del 2007
Una vera e propria stangata quella che si abbatterà sugli italiani che decideranno di spostarsi lungo il paese in auto durante le prossime festività pasquali. Considerati gli attuali livelli dei listini dei carburanti, e una media di 4 pieni a famiglia per l’intera durata della vacanza, ogni nucleo spenderà per le vacanze pasquali 24 euro in più rispetto la Pasqua del 2007 (che si festeggiava l’8 aprile) in caso di auto a benzina, e addirittura 48,4 euro in più in caso di vettura a gasolio!! “Anche quest’anno si conferma il trend che vede i prezzi dei carburanti impazzire pochi giorni prima dell’esodo pasquale – afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – ma per la Pasqua 2008 la situazione è particolarmente grave, perché fa seguito ad una serie infinita di rincari registrati negli ultimi mesi nei listini dei carburanti. Proprio l’insostenibilità di tale situazione – spiega Rienzi – spingerà circa 1 famiglia su 5 a rinunciare agli spostamenti in automobile per l’Italia durante le vacanze pasquali, in favore di altri mezzi di trasporto come treni e aerei, al fine di ridurre la spesa oramai proibitiva per il pieno di benzina”.
Adoc: multe annullabili solo da giugno 2008
Diventa legge il decreto Milleproroghe, definitivamente approvato dal Senato. Con una novità inaspettata e sgradevole per i cittadini coinvolti nel fenomeno cartelle pazze: l’annullabilità delle multe prevista dall’ordinanze 377 della Corte Costituzionale varrà solo da giugno 2008, senza possibilità di applicazione retroattiva.
“Un colpo di coda che non ci aspettavamo – commenta Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc – si è realizzato un indulto a favore dello Stato. Non si permette ad oltre un milione di cittadini di non usufruire degli effetti dell’ordinanza 377 della Corte Costituzionale, che prevede l’annullabilità delle cartelle che non indicano le generalità del responsabile del procedimento. E la norma risulta ancor più prevaricatrice, dato che prevede che le cartelle emesse a tutt’oggi, e fino al 1 giugno, possano essere prive delle indicazioni previste dalla legge”.
Benzina: rincari di oltre 100 euro all’anno per famiglia
Il record del prezzo del petrolio si tradurrà in una spesa maggiore pari a circa 150 euro a famiglia solo per la voce carburanti. È quanto afferma il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, commentando i nuovi rincari dei prezzi della benzina e del gasolio. “Il rischio concreto è inoltre – spiegano i consumatori – quello di ripercussioni pesanti sui prezzi dei prodotti alimentari che viaggiano su ruote, che potrebbero risentire dei maggiori costi di trasporto”, determinando rincari stimati in cento euro su base annua. Secondo Federconsumatori ci saranno ricadute per ogni pieno di benzina pari a 3 euro in più al mese, cioè 36 euro l’anno e, per le ricadute sui costi di trasporto, 29 euro in più all’anno. Ma ciò riguarderebbe solo l’ultimo aumento: calcolando l’aumento complessivo, da febbraio 2007 a febbraio 2008, che ammonta a 18 centesimi, i rincari annui sarebbero pari a 216 euro in più per i pieni di benzina.
Benzina: ecco l’elenco dei distributori indipendenti alla pompa
Mentre si registra un nuovo record storico per il gasolio che ha sfondato oggi quota 1,33 euro al litro, superando gli 1,327 euro toccati il 5 gennaio scorso, il Codacons rende noto sul proprio sito internet l’elenco dei distributori indipendenti presenti sul territorio italiano. Si tratta di pompe di benzina – spiega il Presidente Carlo Rienzi – che non appartengono alle compagnie petrolifere tradizionali, e non presentano quindi i marchi che siamo abituati a vedere lungo le strade o in autostrada. Grazie a tale “indipendenza” i distributori in questione possono praticare listini più convenienti rispetto alle pompe tradizionali, e i carburanti vengono venduti fino a 8 centesimi di euro al litro in meno. Ciò – prosegue Rienzi – si traduce in un risparmio fino a 100 euro l’anno sul pieno per ogni automobilista, ipotizzando due pieni al mese. Risparmio che, ovviamente, risulta ancora maggiore al crescere del numero dei rifornimenti annuali. I cittadini possono consultare gratuitamente l’elenco dei distributori indipendenti, suddiviso per regioni, visitando oggi il sito www.codacons.it (cliccka qui per scaricare il file). Da domani l’elenco sarà disponibile sul web solo per gli iscritti all’associazione con una promozione on line al costo di 1 euro oppure, per chi si trova in viaggio, telefonando in qualsiasi momento al numero 178.440.24.40 (per i costi cliccka qui)
Adoc: il costo delle polizze RCA va tagliato del 15%
I recenti interventi di liberalizzazione nel settore assicurazioni, come l’indennizzo diretto e l’agente plurimandatario, non hanno ancora prodotto un ribasso delle polizze RCA che al contrario, secondo l’Adoc, sono aumentate in media del 5%. “L’Rc Auto è aumentata del 3,5%, la Rc Moto del 7% – commenta Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc – comportando un costo medio maggiore di 60 euro rispetto all’anno scorso. L’introduzione dell’indennizzo diretto, della patente a punti e dell’agente multimandatario non hanno prodotto l’auspicata diminuzione delle polizze rca del 20-25%. Ora, per mantenere gli impegni presi e per far rientrare il costo nella media europea, il prezzo delle polizze dovrebbe essere tagliato del 15%, con conseguente risparmio annuale medio per l’utente di 150 euro. Ad oggi solo le compagnie hanno potuto risparmiare, dato che i loro costi sono diminuiti del 7-8% ”.